“Voi non sapete”. Gianmarco Tamberi, la moglie Chiara rompe il silenzio su di lui dopo le Olimpiadi

Le Olimpiadi di Parigi sono andate in archivio con la cerimonia di chiusura dell’11 agosto 2024. Per l’Italia è stata un’edizione da incorniciare: 12 medaglie d’oro, 13 argenti e 15 bronzi, per un totale di 40 medaglie e un piazzamento nella top ten del medagliere. Soddisfatto il presidente del Coni, Giovanni Malagò: “Abbiamo fatto lo stesso di Tokyo, con più ori, più argenti e abbiamo superato la Germania. Siamo molto contenti, non era affatto scontato, soprattutto fino a 4-5 giorni fa, che tutto questo avvenisse”.

“Molte medaglie le abbiamo lasciate per strada – ha aggiunto Malagò – qualcuna veramente con grande sfortuna o per accadimenti, altre le abbiamo guadagnate oggettivamente in un modo che per i non addetti ai lavori è sembrato sorprendente”. Tra i casi sfortunati, c’è quello di Gianmarco Tamberi, favorito assoluto nella gara di salto in alto, ma condizionato da una serie di problemi di salute prima di partire per Parigi e ancora prima di scendere in pista.

“Voi non sapete”. Gianmarco Tamberi, la moglie Chiara rompe il silenzio su di lui dopo le Olimpiadi

Gimbo ci ha provato comunque, commuovendo l’Italia, ma purtroppo non è andata come sperava. Vicino a lui c’è stata sempre sua moglie, Chiara Bontempi. Finora Chiara non si era mai esposta pubblicamente per parlare del marito, dopo i giochi invece ha comunicato di aver preso una decisione.

Chiara Bontempi, da due anni moglie di Tamberi e sua compagna da oltre 10, è sempre stata determinante nella vita di Gianmarco. Adesso è lei a parlare del dramma vissuto dal marito: “Ora, tutti i nostri piani, le nostre aspettative e i nostri progetti sono cambiati e so che non sarà facile superare tutto questo. Ma te lo dico anche qui, mentre sei al mio fianco ancora addormentato… Sono estremamente orgogliosa di te! So che ti piace stupirmi e ti giuro, amore mio, che non avrei mai pensato che potessi fare tutto ciò!”,

Chiara ricostruisce anche i momenti drammatici prima della gara: “Una giornata logorante, mi hai chiamata al mattino e non ci volevo credere. Calcolo renale la notte prima della finale olimpica. Le cose non hanno fatto altro che peggiorare e, credimi, mi sono davvero spaventata, tutto era passato in secondo piano; la mia unica priorità era la tua salute”.

Poi Bontempi si sofferma sulla forza del marito e la sua preoccupazione: “Ti ho visto alzarti in piedi con ancora la flebo attaccata al braccio, volenteroso di uscire quanto prima da quell’ospedale. Completamente incredula, dopo 11 ore di agonia, mi hai guardata ed ho capito. Spaventata, sì, preoccupata molto, ma sapevo che nessuno ti avrebbe potuto fermare! Sei sceso in pedana nuovamente, pronto a dare tutta l’anima per questo sport”. “Nessuno sarebbe nemmeno uscito da quella sala d’ospedale, ma tu, tu… Tu hai una forza dentro che davvero non ho mai visto prima!”, conclude orgogliosa la moglie di Gimbo.