VLADIMIR LUXURIA, DOPO LA MORTE DI PAPA RATZINGER FA UN’AMARA CONFESSIONE

L’ultimo dell’anno si è concluso con la tragica notizia della morte di Papa Benedetto XVI. L’ex pontefice si è spento alla veneranda età di 95 anni, dopo aver abbandonato il soglio pontificio da circa 10 anni, il 28 febbraio 2013. In seguito alle discusse dimissioni, Papa Ratzinger acquisì il titolo di sommo pontefice emerito. 

Nelle ultime settimane le sue condizioni di salute si sono rapidamente aggravate, tanto che, in occasione della sua ultima udienza generale, lo stesso Papa Francesco aveva chiesto ai fedeli di pregare per lui. In queste ultime ore stanno facendo molto discutere le considerazioni poco lusinghiere di Vladimir Luxuria nei confronti del defunto Papa: ecco cosa ha detto.

Le parole di Luxuria

Intervenuto ai microfoni di Adnokronos, l’ex parlamentare italiano si è espresso con parole particolarmente dure contro Papa Ratzinger: “Scompare un uomo importante, un punto di riferimento per il mondo cattolico, mi dispiace per la perdita della persona e per la sua sofferenza, però non posso essere ipocrita da tacere i grandi contrasti che ha avuto con la comunità Lgbtq+, contrasti che si sono affievoliti con Papa Francesco”.

In sostanza, Luxuria rimproverebbe a Ratzinger di aver preso posizioni non tanto favorevole ai principi del mondo LGBT, a differenza dell’apertura dimostrata invece dal suo successore al soglio pontificio. A finire nel mirino dell’ex parlamentare di Rifondazione Comunista sarebbero soprattutto alcune dichiarazioni dell’ex Pontefice contro le nozze gay, etichettate ai tempi da Papa Benedetto XVI come ‘il potere antispirituale dell’Anticristo o come ‘autodistruzione della società“.

Infine, l’auspicio di Vladimir Luxuria a mettere da parte i contrasti e a favorire il dialogo: “Ora mi auguro che questo dialogo dell’abbattimento dei muri e di costruire dei ponti, usando i mattoni di questi muri demoliti, possa continuare nel futuro e che non ci sia più questa lotta così aspra, pur nel rispetto delle diverse posizioni, tra la nostra comunità, il Vaticano e tutte le religioni“.