Vino, la professoressa Viola contro Salvini: “Basta dire fesserie”. Ed esplode la polemica
Nuova polemica politica sul vino e sui suoi presunti effetti benefici o negativi per la salute. Protagonisti ne sono sempre Matteo Salvini e Antonella Viola. Parlando del nuovo Codice della strada, il ministro delle Infrastrutture e leader della Lega ha assolto questa bevanda dalle accuse peggiori che le vengono fatte. L’immunologa divenuta famosa durante l’emergenza Covid, non si scosta di un millimetro dalla sua convinzione che, invece, il vino faccia molto male alla salute. Due scuole di pensiero totalmente agli antipodi che danno vita a un muro contro muro.
“Nel nuovo Codice della strada non tocchiamo il tasso alcolemico: qualche bicchiere di vino non solo non fa male, ma è assolutamente lecito per chi lo ritiene salutare”. Queste le parole utilizzate l’altro giorno da Matteo Salvini per ‘salvare’ il vino dalla scure delle nuove norme di comportamento che riguardano gli automobilisti.
Vino: Antonella Viola contro Salvini
“Nel Codice della strada il limite per il tasso alcolemico va già bene e non serve rivederlo. – questa invece la replica decisa di Antonella Viola – Però il governo la deve smettere di dire bufale sul vino che fa bene. Basta bufale sulla pelle dei cittadini per vendere qualche bottiglia di vino in più. Il mese scorso i medici europei hanno accusato l’Italia, la Francia e la Spagna di bloccare la corretta informazione sui danni delle bevande alcoliche anche rispetto ad una consumo moderato. Ripeto, la mia battaglia non è contro il vino, ma contro l’alcol contenuto in queste bevande che ha dei rischi. Non si può dire che faccia bene, come sento spesso dire a esponenti del governo”, accusa l’immunologa.
Di tutt’altro avviso rispetto alla Viola si dimostra però un altro medico, Matteo Bassetti. “I ragazzi devono imparare che se vanno fuori a mangiare o in discoteca e bevono magari i superalcolici, ci deve essere uno di loro che non beve e che guida la macchina oppure devono prendono il taxi. – spiega Bassetti – La maggioranza degli incidenti che capitano tra i giovani non è certo per un bicchiere di vino, è per ben altro. Quindi anche il messaggio che ‘un bicchiere di vino non ha mai fatto male a nessuno’ mi trova perfettamente d’accordo. Il problema è sempre la quantità, la moderazione non ha mai fatto male a nessuno, è la quantità che fa male”.