Vialli, la confessione di Dossena: “Aveva alzato bandiera bianca tre settimane fa”
Gianluca Vialli è venuto a mancare a 58 anni a causa di un tumore al pancreas contro il quale combatteva da anni. Tutto il mondo del calcio, e non solo, è in lacrime per la scomparsa dell’ex calciatore, che è stato un grandissimo protagonista nel rettangolo di gioco ma anche fuori dal campo. Basti pensare alla rilevanza che ha avuto al fianco di Roberto Mancini durante il vittorioso Europeo del 2021.
Intervistato dall’Adnkronos, Beppe Dossena ha ricordato l’ultima occasione in cui ha visto Vialli: “Tre settimane fa eravamo insieme a Genova, lui aveva alzato bandiera bianca: ci guardava da lontano, noi avevamo capito che voleva lasciare”. La malattia stava quindi prendendo il sopravvento sull’ex calciatore: “Camminava male – è la testimonianza di Dossena – si muoveva male, ora ho capito che stava facendo l’ultimo sforzo. Ciò che fa male a me è che lui abbia sofferto prima di lasciarci, come Paolo Rossi”.
“Lui, come Paolo, come Sinisa – ha aggiunto – io sono convinto che quel passaggio li abbia rasserenati tutti e che non soffrano più, la tristezza rimane sulla terra come è giusto che sia”. Infine Dossena ci ha tenuto a ricordare il Vialli calciatore, che era di grandissimo spessore: “Un attaccante generoso, che pensa prima alla squadra e poi a sé, a quel livello è difficile da trovare”. L’annuncio della morte è stato dato dalla famiglia, che è stata al fianco di Gianluca fino all’ultimo respiro esalato a Londra.