“Vi voglio dire di Maelle: con chi si è fidanzata”. Antonella Clerici, a sorpresa la rivelazione sulla figlia

Antonella Clerici è in vacanza. Dopo l’operazione d’urgenza, lo spavento e la convalescenza tra i suoi boschi, è partita alla volta di Parigi con Vittorio Garrone e non c’è giorno che non regali ai suoi fan cartoline del suo viaggio. Ma si è anche raccontata sull’ultimo numero della rivista Oggi, dove ha parlato dell’intervento ma anche dei suoi affetti, il compagno e la figlia Maelle.

Al settimanale ha confidato che il suo compagno “è stato fantastico, solare e positivo senza essere banale – ha detto Antonella Clerici ricordando il delicato momento dell’intervento – Vittorio ha sofferto con me ma senza farmelo vedere, mi ha confidato solo dopo la sua paura. Sapevo di avere un uomo speciale al mio fianco, questa prova è stata un’altra conferma”.

Antonella Clerici, la rivelazione sulla figlia Maelle

La conduttrice tv, 60 anni, è molto credente e a fine mese andrà “due giorni ad Assisi a portare la mia preghiera a Carlo Acutis, il ragazzo di 15 anni beatificato nel 2020. Ho seguito la sua storia dal 2006, quando era mancato, e ho parlato di lui con un prete amico che sta in Vaticano. Pochi giorni prima di aver saputo di avere un problema di salute, Carlo mi compariva ogni volta che aprivo il telefono per navigare, di continuo. Prima dell’intervento ho pregato lui perché sono religiosa, anche se non frequento la chiesa”.

Ma come detto sul magazine Oggi c’è spazio anche per la sua Maelle, avuta dall’ex Eddy Martens e ormai adolescente. Nata nel 2009, ha 15 anni e come i coetanei comincia ad esplorare la propria socialità, fidanzatino incluso. “Sono felice, l’ho trovato un ragazzo perbene – dice Antonella Clerici – Lei è in gamba. Stefano è carino e sportivo infatti non fuma, ha 19 anni perché lei è più matura dei suoi 15. Si vogliono bene”.

E per conoscere meglio Stefano, la presentatrice ha deciso di portare i due fidanzatini con sé in vacanza: “Sono stati una settimana in vacanza con me ad Ansedonia, il mio luogo del cuore. Sono la mamma intransigente sullo studio, durante l’anno lei sa che si esce solo il sabato perché costruirsi una cultura significa essere persone libere. Entrambe ci siamo tatuate la frase cultura è libertà”.