“Vergognatevi, che figura di m**”. Mario Giordano, le accuse in diretta: “Ecco cosa siete”
Se qualcuno si chiede cosa succede in Parlamento, beh le immagini dell’ultimo incredibile episodio parlano chiaro. Una vergognosa rissa ha caratterizzato la seduta sulle riforme del centrodestra su premierato e autonomia con un deputato del Movimento 5 Stelle, Leonardo Donno, che è stato forse colpito più volte e ha dovuto abbandonare l’aula su una sedia a rotelle.
Che il clima fosse particolarmente teso lo si è capito quando il deputato leghista Domenico Furgiuele ha fatto il segno della X Mas (corpo militare della RSI accusato di crimini di guerra, ndr) rivolgendosi ai banchi delle opposizioni che ostentano il tricolore e cantano ‘Bella ciao’. Da lì in poi la situazione è degenerata… Anche Mario Giordano e il suo “Fuori dal coro” ne hanno parlato.
Il caos in Parlamento e il commento di Mario Giordano: “Una figura di m…”
Il deputato pentastellato Donno ha cercato di avvolgere dentro alla bandiera tricolore il ministro Calderoli, che si è divincolato e poi è stato difeso dai compagni di partito. Quindi parte la maxi-rissa in cui si fa anche fatica a capire cosa succeda esattamente. Donno alla fine sembra essere quello che paga di più, dopo diversi colpi è costretto a uscire dall’aula sulla sedia a rotelle.
Mario Giordano a Fuori dal Coro ne ha parlato: “Cosa fanno quelli che dovrebbero occuparsi della cosa pubblica? Le immagini le avete viste tutti, cosa fanno in Parlamento? Ecco qua una bella rissa, l’onorevole Donno che vuole portare il tricolore, l’onorevole Iezzi che gli si butta di sopra, io non lo so se è arrivato il pugno, se l’onorevole Donno pare sia in ospedale, non ne ho idea”.
“Però una cosa la so – dice Giordano – che hanno fatto una figura di m…erluzzi, una figura di merluzzi e si devono vergognare di fronte a tutte le persone in difficoltà che vi raccontiamo ogni giorno, si devono vergognare con i loro lauti stipendi, strapagati stanno a giocare alla rissa come dei bulli di periferia, mentre in giro ci sono persone che non riescono nemmeno a curarsi, si devono vergognare”.