Us Open, Jannik Sinner non si ferma: sempre più “primo al mondo”

Jannik Sinner raggiunge i quarti di finale dello Slam, replicando il suo miglior risultato di due anni fa a New York, e manda segnali incoraggianti sul suo stato di forma e condizione psicologica. Il giovane talento italiano sta dimostrando di essere in grado di uscire dai momenti difficili che lo hanno segnato durante l’ultimo Slam dell’anno, recuperando il modus operandi che lo ha portato ad essere uno dei migliori tennisti al mondo, attualmente al vertice della classifica mondiale.

Vittoria su Tommy Paul: una prova di forza

Sinner ha superato Tommy Paul, un avversario ostico, in tre set, dimostrando una notevole capacità di recupero e resistenza mentale. L’inizio del match non prometteva bene: dopo aver mancato due palle break, Sinner si è ritrovato sotto 1-4 con un doppio break. È stato in quel momento che il tennista italiano ha mostrato il suo lato più determinato e combattivo, ricordando le sue prestazioni eccezionali della fine del 2023 e di tutto il 2024. La rimonta ha anche suscitato l’entusiasmo di Angelo Binaghi, presidente della Federazione Italiana Tennis, che ha volato appositamente per vederlo e l’ha citato nel suo discorso post-elezione.

La sfida contro Medvedev e la continuità di Sinner nel 2024

Il test contro Paul era particolarmente significativo per Sinner, considerando le caratteristiche di gioco dell’americano che lo rendono un avversario difficile anche per campioni come Alcaraz. Il fatto che Sinner sia riuscito a vincere i due tie-break ha confermato la sua solidità mentale, come ha sottolineato Davide Sanguinetti, finalista della Coppa Davis del 1998 e attualmente allenatore. “La sua forza mentale fa la differenza”, ha dichiarato Sanguinetti.

A prescindere dal risultato contro Medvedev, una sfida che molti considerano una “finale anticipata”, Sinner ha confermato una straordinaria costanza di rendimento nel 2024, non uscendo mai dai tornei prima dei quarti di finale. Questo dato dimostra che Sinner è ormai una presenza costante ai vertici del tennis mondiale e lascia ben sperare per il suo futuro

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