“Una scossa fortissima”. Dopo i Campi Flegrei trema un’altra parte d’Italia: nuovo sciame sismico

L’Italia trema ancora. Non i Campi Flegrei, ma un’altra regione ha fatto i conti con un’ondata di scosse, la più forte, di magnitudo 4 della scala Richter. In questi giorni si è parlato motlo delle scosse in Campania, dopo quelle forti dello scorso 20 maggio che hanno provocato lo sgombero di decine di famiglie, venerdì 24 maggio all’1.46, un’altra scossa di magnitudo 1.9 della scala Richter si è registrata nell’area di Miliscola, a Pozzuoli, sulla litoranea che conduce a Bacoli,

C’è preoccupazione nella zona, soprattutto dopo le parole di Giuseppe De Natale, Dirigente di Ricerca INGV: “Ai Campi Flegrei non c’è nulla di ‘stabile’, in quanto c’è un sollevamento lento ma continuo che perdura dal 2006; e poi c’è una sismicità crescente, ormai quasi continua, con magnitudo massime in progressivo aumento. Il terremoto di magnitudo 4.4, di alcuni giorni fa, non è stato ‘il più forte degli ultimi 40 anni’ come si legge, bensì il più forte in assoluto mai registrato ai Campi Flegrei da quando esistono i sismografi. Ed ha superato le magnitudo massime del 1983-1984 (M=4.0) perché il livello del suolo oggi (e quindi la pressione interna) è oltre 30 cm più alto del massimo precedente raggiunto nel 1984.” ha detto.

Terremoto: sette scosse vicino Cirò in Calabria, la più forte di magnitudo 4

Terremoto: sette scosse vicino Cirò in Calabria, la più forte di magnitudo 4

Ora c’è preoccupazione in un’altra zona d’Italia, dove una scossa di terremoto di magnitudo 4 della scala Richter ha fatto tremare la terra nella serata di venerdì 24 maggio nel Crotonese, in Calabria. Il sisma è stato registrato dall’Istituto nazionale di vulcanologia alle ore 19:35 con epicentro a Cirò ad una profondità di 23.2 chilometri e la scossa è stata avvertita in tutta la provincia di Crotone, da Strongoli a Cariati, ma anche in diversi centri dell’entroterra. Ci sono segnalazioni anche in Puglia e dalla costa della Basilicata.

Terremoto: sette scosse vicino Cirò in Calabria, la più forte di magnitudo 4

La Protezione civile provinciale ha già avviato le procedure per verificare eventuali danni a persone o cose. A Cirò, dove c’è stato l’epicentro del sisma, gli agenti della polizia locale, gli amministratori ed i tecnici del Comune stanno verificando la situazione, ma al momento non si registrano danni né persone né a cose. Intorno alle 19:38 circa è stata registrata un’altra scossa di magnitudo 2.5, a 5 chilometri da Cirò Marina con ipocentro a 31 chilometri di profondità. 

Nella zona è in atto uno sciame sismico iniziato alle 6.42 di venerdì mattina e che ha fatto registrare altre sei scosse, con epicentro a Melissa e Strongoli. Un’altra scossa di magnitudo 2.2 era stata già registrata dai sismografi dell’Ingv intorno alle 10:30, a 5 chilometri da Umbriatico e 8 da Cirò, ad una profondità di 25 chilometri. Nella notte tra venerdì 24 e sabato 25 maggio sono state avvertite nuove scosse e le segnalazioni sono arrivate anche sui social. Anche la Calabria, come la zona dei Campi Flegrei, è ad alto rischio sismico.