Un terribile incidente, Alessandro e Vincenzo morti a 16 anni per lo schianto atroce: l’ipotesi choc degli inquirenti

Morti a 16 anni sullo scooter, dramma nel beneventano. Una notte tragica a Montesarchio che ha registrato la tragica perdita di due giovani vite. Vincenzo Gallo e Alessandro Mazzariello, entrambi sedicenni, sono morti in un incidente stradale avvenuto lungo la strada parallela al centro commerciale Liz Gallery. Vincenzo Gallo, 16 anni, era a bordo di uno scooter Piaggio Liberty 125 guidato da Alessandro Mazzariello, un coetaneo.

Per cause ancora in corso di accertamento, lo scooter si sarebbe scontrato con un Honda 125 guidato da un altro giovane. Nel sinistro stradale, Vincenzo è morto sul colpo. I soccorritori del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne la morte. Alessandro, invece, è stato soccorso e trasportato presso l’ospedale San Pio di Benevento, dove è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.

Morti a 16 anni sullo scooter, dramma nel beneventano

Nonostante gli sforzi dei medici, il suo cuore ha smesso di battere. Secondo una prima ricostruzione dei fatti, Vincenzo e Alessandro erano a bordo di un Liberty 125 che si è scontrato contro un altro scooter per cause ancora da chiarire. La notizia ha destato clamore a Rotondi, in provincia di Avellino, dove le famiglie delle vittime sono molto conosciute. Il piccolo centro caudino si è destato con la tragica notizia della morte di Vincenzo Gallo.

La speranza che almeno Alessandro riuscisse a salvarsi è stata infranta. Il destino ha deciso di far pagare un conto altissimo alle due famiglie. Ora a Rotondi c’è un silenzio irreale, un’atmosfera di lutto e lacrime. L’autorità giudiziaria dovrà stabilire, molto probabilmente con un esame autoptico su entrambi i corpi, le responsabilità del sinistro.

Le salme si trovano presso la sala morgue dell’ospedale San Pio di Benevento. I carabinieri dovranno fare piena luce su questa tragedia, cercando di chiarire la dinamica dell’accaduto. Quella zona è spesso luogo di incontro per effettuare corse sulle due ruote, ma nessuno sa con certezza se questo è il caso. Questo è tuttavia l’ennesimo sangue sulle strade italiane.