“Un cinghiale dal nulla”. Andrea morto dopo lo schianto in moto, l’impatto con l’animale non gli ha lasciato scampo

Arezzo, con la moto contro un cinghiale: morto il 57enne Andrea Camaiti. Originario di Pieve Santo Stefano, la tragedia si è consumata nella notte tra venerdì 9 e sabato 10 agosto lungo la provinciale 77 dopo, all’altezza dello svincolo di Pieve Santo Stefano sud della E45, la superstrada che da Orte raggiunge la Romagna. Tantissimi i messaggi di cordoglio arrivati. Il sindaco, Claudio Marcelli, ha scritto un post sulla pagina istituzionale del Comune.

“Ancora una notizia che non vorremmo dare. Questa notte in un grave incidente è venuto a mancare Andrea. Andrea era un nostro concittadino che sapeva farsi apprezzare per la sua gentilezza ed empatia. Fra le sue passioni la fotografia era quella alla quale teneva di più. Voglio usare una sua fotografia per ricordarlo, una sedia vuota!”.

Arezzo, moto contro cinghiale: morto 57enne

“Come il grande vuoto che lascia alla sua famiglia e alla nostra comunità. Un grande abbraccio alla sorella Romina e alla famiglia, Pieve piangerà Andrea e continueremo ad esservi vicini”. Camaiti lavorava alla Vip Cars di Sansepolcro e nel tempo libero si dedicava alla fotografia. “Andrea era uno dei tanti bravissimi fotografi del Premio Pieve e la sua generosità – perché i fotografi sono anche loro volontari dello “staffare” – ci ha permesso di accumulare ricordi preziosi di tante edizioni, soprattutto analogiche”.

La dinamica sembra abbastanza chiara, Camaiti ha centrato un grosso cinghiale sbucato all’improvviso: è caduto a terra in modo violento riportando ferite gravissime. All’arrivo dei soccorsi, allertati da chi si è trovato a passare in quel tratto di strada, il suo cuore aveva già smesso di battere. Non era una situazione insolita: nell’Aretino le principali strade, pullulano di animali selvatici.

Da tempo sono allo studio tecniche per arginare il problema dei cinghiali con un piano efficace di abbattimento dei cinghiali, ma anche un coinvolgimento attivo al Piano da parte dei proprietari e affittuari dei fondi o da persone da loro delegate, che siano state formate e che abbiano conseguito una licenza per la caccia.