Ucraina, von der Leyen: “Ue deve riarmarsi, è il momento della pace passando per la forza”

Negli ultimi giorni, l’Unione Europea ha segnato una svolta significativa nella sua politica di difesa, con l’intento di rafforzare il proprio apparato militare in risposta alle crescenti tensioni con la Russia. A confermare questa nuova rotta è stata la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, durante un intervento al Parlamento di Strasburgo. Le sue dichiarazioni hanno suscitato un acceso dibattito, in particolare in Italia, dove il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha espresso forti riserve sulla direzione intrapresa dall’Europa.

Le parole di Ursula von der Leyen

Nel suo discorso, von der Leyen ha sottolineato che “la pace nella nostra Unione non può più essere data per scontata”, evidenziando la crisi della sicurezza europea in corso. Ha affermato l’importanza di costruire una “difesa comune” e ha esortato i membri dell’Unione a prendere decisioni coraggiose e affrontare scelte difficili. Richiamando le parole di Alcide de Gasperi, ha sottolineato che la responsabilità della sicurezza europea ricade sulla generazione attuale, che deve affrontare sfide simili a quelle passate.

Von der Leyen ha messo in evidenza la necessità di un “impennata nella difesa europea”, in particolare a causa della situazione in Ucraina, dove ha sottolineato l’urgenza di colmare le lacune nelle forniture militari e fornire garanzie di sicurezza. Ha inoltre messo in guardia contro il regime di Putin, definito un “vicino ostile”, affermando che la Russia deve essere scoraggiata e che il suo complesso militare sta superando quello europeo.

Le critiche di Giuseppe Conte

Le affermazioni di von der Leyen non sono passate inosservate nel panorama politico italiano. Giuseppe Conte ha contestato apertamente la posizione assunta dall’Unione Europea, definendo il piano di riarmo come “assolutamente sbagliato” e privo di razionalità politica e militare. Intervenendo a un incontro a Roma, Conte ha denunciato la scelta dei governi europei di abbandonare una strategia politica in favore di una militarizzazione crescente, suggerendo che questa possa portare a un fallimento nella gestione della crisi con la Russia.

Secondo Conte, l’Europa deve abbandonare la “subalternità a Washington” e lavorare per un progetto di difesa comune che unisca le spese militari già programmate dai singoli Stati. Ha sottolineato l’importanza di sviluppare una politica estera condivisa, avvertendo che la schizofrenia attuale e l’approccio al riarmo potrebbero compromettere le possibilità di una risposta efficace alle sfide europee.

Conclusioni

La questione del riarmo e della sicurezza europea è destinata a rimanere al centro del dibattito politico nei prossimi mesi. Mentre von der Leyen invoca una maggiore coesione e forza militare, le critiche di Conte evidenziano le divisioni interne all’Unione e la necessità di una riflessione profonda sulle strategie da adottare. In un contesto internazionale sempre più complesso, la sfida per l’Europa sarà quella di trovare un equilibrio tra difesa e diplomazia, mantenendo al contempo la propria unità e coesione interna.

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