“Uccisa a bottigliate dal marito”. Cinzia, inutili i soccorsi: la figlia ha provato a salvarla
Tragedia in casa. Muore a 60 anni la nota parrucchiera di Blessaglia di Pramaggiore. L’omicidio è stato compiuto nella casa della vittima a San Stino di Livenza, in provincia di Venezia. Cinzia Luison viene uccisa per mano del marito Giuseppe Pitteri, reo confesso. Resta ancora da chiarire il movente che avrebbe spinto l’uomo a compiere l’insano gesto.
Cinzia Luison uccisa dal marito. Una vita spezzata brutalmente, quella della 60enne, titolare di un negozio di parrucchiera. La tragedia avviene proprio nell’abitazione della vittima intorno alle 13, quando Giuseppe Pitteri, da tutti conosciuto come Walter, 65 anni, lancia l’allarme alla centrale dei carabinieri confessando tutto. Ad accorgersi di ciò che stava accadendo in casa, una delle due figlie della coppia, che ha prontamente chiesto aiuto ai vicini. Purtroppo per la madre Cinzia era ormai troppo tardi.
Cinzia Luison uccisa dal marito Giuseppe: “Una famiglia come tante, una vita regolare”
Giuseppe Pitteri, per tutti Walter, confessa di aver inferto la morte alla moglie durante la telefonata avvenuta intorno alle 13. Nel giro di pochi minuti sono sopraggiunti sul posto sia i militari che i soccorritori del 118, nella speranza che per Cinzia ci fosse ancora qualche speranza. Purtroppo non appena giunti nel luogo del delitto, lo scenario è stato tragico. Il corpo di Cinzia era ormai privo di vita. Evidenti, inoltre, i segni delle ferite lasciate da un oggetto da ricondurre probabilmente a una bottiglia, un dettaglio che avrebbe rivelato il marito, ex dipendente dell’azienda di trasporti Actv incensurato e reo confesso.
L’uomo sarebbe stato arrestato per omicidio aggravato: “La comunità è sotto choc per una tragedia assolutamente inspiegabile, in una famiglia di cui non avevamo mai avuto notizia ci potessero essere dei dissapori”, sono state le parole del sindaco di San Stino, Matteo Cappelletto. Una “famiglia come tante, una vita regolare”, testimonia un conoscente.
Cinzia trascorreva la maggior parte del suo tempo a lavoro, mentre Giuseppe detto Walter amava passeggiare per diverse ore in città. La coppia ha dato alla luce due figlie, di 26 e 22 anni. Al momento non esiste alcuna certezza sul movente che abbia spinto il pensionato a compiere il gesto contro la vita della moglie, ma al vaglio resta l’ipotesi di una lite scoppiata per ragioni economiche.