Tv e cinema in lutto, se n’è andato anche lui: “Ora potrai riabbracciare Bud Spencer”
Il mondo cinematografico e televisivo è in lutto. Parliamo dell’ennesima scomparsa improvvisa che ha paralizzato, di botto, milioni e milioni di telespettatori, raggiunti dalla notizia straziante dell’addio di un grande personaggio, uno di quelli la cui assenza si sente già da ora.
Nessuno ha una sfera di cristallo, volta a prevedere quando arriva l’ora X e quando le testate hanno iniziato a diramare la triste notizia del suo decesso, ha preso il via la pioggia di messaggi di cordoglio che gli utenti, da ogni angolo del mondo, hanno postato per salutarlo, ricordandone i ruoli interpretati.
Parliamo di un uomo versatile, capace di adattarsi ad ogni pellicola, facendola sentire reale, grazie alle sue doti, al suo talento innato, alla sua capacità di accattivarsi le simpatie del pubblico che oggi è raggelato dinnanzi al suo decesso.
Un vuoto immenso, quello legato alla sua improvvisa assenza, sebbene i film, quelli restino eternamente e ci fanno sentire meno la sofferenza per la sua scomparsa. Continuano ad arrivare messaggi di addio anche da parte dei colleghi di set, che hanno condiviso con lui tante riprese e momenti di pausa, ognuno con i suoi aneddoti, con i suoi ricordi.
Il mondo televisivo e quello cinematografico hanno dovuto dire addio anche a lui e sono in lutto. Vediamo insieme chi è venuto a mancare.
Un lutto improvviso, quello che ha colpito il piccolo e grande schermo italiano, che piange la scomparsa del grande Giovanni Cianfriglia, attore e stuntman noto per i suoi ruoli in film d’azione, polizieschi, spaghetti western e peplum. Si è spento a 89 anni ad Anzio, in provincia di Roma, dove è nato il 5 aprile 1935.
Una lunghissima carriera, quella di Cianfriglia, che è iniziata quando era giovanissimo. I suoi fan sanno che tutto è cominciato nei panni di comparsa e controfigura di Steve Reeves nel film “Le fatiche di Ercole” (1958), in quanto il suo fisico atletico e l’imponenza della sua presenza non potevano certo passsare inosservati.
Ha recitato in 17 opere con Bud Spencer e Terence Hill, nelle scene di combattimento che hanno fatto la storia delle loro pellicole ma oltre a questo, lo abbiamo visto in film come “Anche gli angeli mangiano fagioli” (1973), tutti e quattro i film di “Piedone” (1973-1980), “…altrimenti ci arrabbiamo!” (1974), “I due superpiedi quasi piatti” (1977), “Lo chiamavano Bulldozer” (1978), “Pari e dispari” (1978), “Occhio alla penna” (1981), “Chi trova un amico trova un tesoro” (1981) e “Banana Joe” (1982).
Nel corso della sua lunga carriera, gli pseudonimi con cui è stato etichettato sono stati svariati, tra i quali si annoverano quelli di Ken Wood e John Richmond. Non è stato l’unico in famiglia a fare della sua passione per il cinema un lavoro, in quanto uso fratello Domenico, anch’egli stuntman e attore, non è certo da meno, poiché ha preso parte a 173 film girati in Italia, Francia e Stati Uniti.
Una perdita improvvisa, questa, per il mondo cinematografico e televisivo, una perdita che ci invita a riflettere su come, da un momento all’altro, per tutti arrivi l’ora X. Non possiamo che stringerci ai familiari, rivolgendo loro le nostre più sentite condoglianze.