“Trovate altre ossa”. Neonati sepolti in giardino, nuova scoperta choc nella villetta

Da più di un mese Traversetolo e l’Italia intera è scossa dal terribile ritrovamento dei cadaveri dei due neonati nel giardino di una normalissima villetta della località Vignale. Protagonista della vicenda è la 22enne Chiara Petrolini, studentessa di giurisprudenza prima e scienze dell’educazione poi, scout e legata sentimentalmente al coetaneo Samuel, che purtroppo in questi giorni ha scoperto dei suoi due figli morti. “Sono completamente frastornato. Non ho ancora realizzato cosa sia successo. E soprattutto non so più chi ho conosciuto, chi era Chiara”, le parole diffuse dall’avvocato Monica Moschioni e pubblicate dalla Gazzetta di Parma.

 “Mi sembra di essere finito in un film terribile. Appena le procedure lo permetteranno vorrei riconoscere i miei bambini, dargli un nome e organizzare una cerimonia”, ha detto il giovane tramite il suo avvocato. Il bambino nato vivo il 7 agosto nel territorio comunale, spiega al Corriere della Sera, per legge “andrà registrato sia per la nascita sia per il decesso. Il Comune non può farlo autonomamente e non abbiamo ancora ricevuto nessuna comunicazione in merito. Di solito sono i genitori a fare registrare la nascita di un figlio e i parenti una scomparsa all’Anagrafe. Sentirò gli uffici della Procura per sapere se, come è stato ipotizzato, saranno loro a doverne fare richiesta al Tribunale civile”.

 Bimbi nati e sepolti in giardino, trovate altre ossa



Bimbi nati e sepolti in giardino, trovate altre ossa

Una famiglia “benestante e integrata nel tessuto della comunità”, come più volte sottolineato anche dal sindaco della cittadina Simone Dall’Orto. Nessuno si sarebbe mai aspettato di due gravidanze tenute segrete e altrettanti parti in casa, con i bimbi sotterrati nel giardino. Il bambino venuto alla luce i primi di agosto, secondo la Procura di Parma, sarebbe morto per una forte emorragia causata dal taglio del cordone ombelicale.

 Bimbi nati e sepolti in giardino, trovate altre ossa

“La morte dovuta ad uno shock emorragico da recisione del cordone ombelicale in assenza di una adeguata costrizione meccanica dei vasi ombelicali, dal momento che il taglio del cordone ombelicale con mancata occlusione meccanica delle sue due arterie e della sua vena (vaso di grande portata ematica), ha determinato un profuso sanguinamento con anemizzazione repentina e decesso del neonato”, si legge nel documento. Dopo il ritrovamento del primo cadavere (il secondo figlio di Chiara), grazie ad alcune ricerche fatte dalla ragazza sul suo smartphone, gli inquirenti hanno trovato un altro corpo, quello del figlio nato nel maggio del 2023.

Nell’ultimo sopralluogo, avvenuto il 17 settembre scorso, i carabinieri del Ris hanno trovato altre ossa nel giardino dove la 21enne ha sepolto i figli. Recuperate e messe in dei sacchi neri, sono state portate via e daranno analizzate dagli esperti. Secondo quanto riportano i quotidiani, le ossa dovrebbero appartenere al primo neonato, quello partorito nel maggio del 2023.