Tromba d’aria in Italia si abbatte sulla spiaggia: volano ombrelloni e lettini
Tromba d’aria in Italia si abbatte sulla spiaggia: volano ombrelloni e lettini – Una tromba d’aria si è abbattuta su uno stabilimento balneare nel Salento. Momenti di paura, nel primo pomeriggio di venerdì, venerdì 26 luglio 2024, a Lido Marini, Marina di Ugento. Intorno alle 13.15 il lido “Baia degli dei” è stato sconvolto da un turbine che ha buttato all’aria passerelle in legno, gazebo, ombrelloni, asciugamani e sdraio. I danni purtroppo sono ingenti. (continua a leggere dopo le foto)
Tromba d’aria in Italia si abbatte sulla spiaggia: volano ombrelloni e lettini
Paura in spiaggia. Venerdì 26 luglio 2024 una tromba d’aria si è abbattuta su una località balneare situata a Marina di Ugento, provocando gravi danni a uno lido e ferendo 3 persone. Stando a quanto riportato dal Quotidiano di Puglia, il fenomeno si è verificato nel primo pomeriggio. (continua a leggere dopo le foto)
Tromba d’aria si abbatte su uno stabilimento in Salento
Sui social stanno circolando diverse immagini dello stabilimento balneare colpito dalla tromba d’aria. Il lido è stato completamente distrutto dalle forti raffiche di vento. La struttura ha subito diversi danni.
Scrive “Virgilio”, tra i primi a riportare la notizia della tromba d’aria nel Salento: “La Capitaneria di Porto di Gallipoli ha reagito prontamente, rilevando il vortice d’aria e avvisando l’Ufficio Marittimo della Guardia Costiera di Torre San Giovanni. Quest’ultimo ha trasmesso l’allerta via radio VHF alle 30 torrette di avvistamento lungo la costa, che a loro volta hanno informato le strutture balneari, consentendo loro di mettere in atto le necessarie procedure di sicurezza nei confronti della struttura e dei bagnanti”. (continua a leggere dopo le foto)
Tromba d’aria si abbatte su uno stabilimento balneare in Salento: tempestiva la macchina dei soccorsi
Sul posto, lo dicevamo, sono giunti i sanitari del 118 e gli uomini dell’Ufficio locale marittimo della Guardia costiera di Torre San Giovanni, agli ordini del comandante Gian Luca Spada, come scrive “Leggo”.