TROMBA D’ARIA IN ITALIA, PANICO E NUMEROSE CHIAMATE
Le trombe d’aria sono tra i fenomeni più pericolosi e raggelanti al mondo. Basta vedere dei video amatoriali per rendersi conto di tutta la forza con cui la natura irrompe, seminando improvvisamente il panico tra i testimoni oculari e tutti coloro che, di botto, sono raggiunti da un turbine d’aria.
C’è chi, in quel frangente, trova il coraggio di riprendere il tutto, in modo da renderlo noto e quel video, che vi mostreremo nella seconda pagina del nostro articolo, sta facendo il giro del web, generando molteplici reazioni tra gli utenti che, come sempre accade in questi casi, sono rimasti pietrificati, immedesimandosi in quello che il videomaker ha vissuto sul momento.
Sui social, dove tutto corre a velocità della luce, i commenti si sono susseguiti ma soprattutto ci si è chiesti se il passaggio della tromba d’aria in questione, ha provocato o meno danni agli edifici, alla natura circostante e se ci sono persone coinvolte. Il pensiero, logicamente, è rivolto proprio ai residenti della zona in cui il fenomeno si è abbattuto.
Quasi a ribadirci quanto la natura decida per noi, essa, di tanto in tanto, ci ricorda il suo ruolo e lo fa tassativamente, senza lasciarci il tempo di metabolizzare, proprio come in questo caso, cogliendoci alla sprovvista.
Non appena la tromba d’aria si è abbattuta, tantissime sono state le chiamate ai vigili del fuoco e alla protezione civile.
E’ stato un pomeriggio di spavento, quello di ieri, in Ciociaria, a causa di una tromba d’aria che è stata catturata in un video, a cura di Simone Ciotoli, divenuto viralissimo sul web. Le immagini sono state postate da Supino (Frosinone) e poi riprese anche da Meteo Lazio.
Si tratta del secondo fenomeno avvenuto a Frosinone nel giro di un mese, dopo quello verificatosi il 2 maggio, ripreso dal meteorologo Maurizio Cruciani, sui Monti Lepini, nella Valle del Sacco. Si parla di funnel cloud, o nuvola a imbuto, che sembra proprio simile ad un cono gelato, pieno di goccioline di acqua condensata.
Questo cono, ruota in una colonna di vento. La pericolosità sta nel fatto che quando essa raggiunge il suolo, si trasforma in un tornado… e sappiamo perfettamente cosa hanno provocato nel corso della storia.
Proprio Maurizio Cruciani ha fatto il punto della situazione, dicendosi che il giorno prima, in Ciociaria, la pioggia ha fatto da padrona, peraltro con perturbazioni molto intense in cui l’acqua è arrivata a 50 mm.
Si è trattato di una precipitazione a carattere di nubifragio, se si pensa che a Roma, a maggio, in tutto il mese, cadono circa 75 mm di pioggia distribuiti in 8 giornate piovose. Il video della tromba d’aria di ieri ha fatto il giro del web, generando un’infinità di reazioni, miste tra l’incredulità e lo spavento, come è comprensibile dinnanzi a fenomeni che sono sempre imprevedibili quanto ad effetti e a pericolosità. Tante le chiamate ai numeri della protezione civile e dei vigili del fuoco pervenute. Qui di seguito il VIDEO.