Tromba d’aria, grandine e venti oltre 100 km/h. Casa colpita da un fulmine finisce in fiamme
Grandine, maltempo e forti disagi sulle città italiane. In particolare gli abitanti di una regione, l’Emilia-Romagna, stanno vivendo ore complicate in questo pomeriggio di martedì 27 agosto. Forti temporali, vento, grandinate e fulmini stanno colpendo Bologna, ma non solo. La perturbazione ha coinvolto la zona che va dal Bolognese alla provincia di Forlì-Cesena, ma si sposta verso nord-ovest, quindi verso il Modenese.
E come riporta il Resto del Carlino proprio a Modena ovest, all’altezza del casello dell’A1, è stata avvistata una tromba d’aria, o meglio un gustnado, termine che deriva “dall’elisione ‘gust front + tornado’. Si formano a causa di caratteristiche del vento rettilineo non ciclonico nella corrente discendente (deflusso), specificamente all’interno del fronte di raffica di forti temporali”, spiega il tecnico meteo Ampro Roberto Nanni.
Disagi, strade allagate, alberi caduti e voli cancellati
Nel capoluogo a partire dalle 14:30 il cielo si è oscurato ed è iniziato un acquazzone con forti tuoni, raffiche di vento e fulmini. Uno di questi ha colpito il tetto dell’Osteria Cà Vecchia a Granarolo provocando un rogo importante. Sempre a Bologna il maltempo ha provocato rallentamenti al traffico: il ponte di via Stalingrado, che collega la città con le entrate e le uscite della tangenziale, è bloccato con lunghe file di auto e moto.
Pioggia e grandine anche nella zona collinare e provinciale, e pure nella bassa: la pioggia forte ha interessato Castel Maggiore, Borgo Panigale, Santa Viola, ma anche Sant’Agata Bolognese. A Calderara di Reno qualche ramo si è spezzato a causa del forte vento. Disagi anche per gli aerei: un volo Ryanair da Barcellona è stato costretto a riattaccare (aveva cioè già cominciato la manovra di atterraggio e si è rialzato ad altezza di crociera) per dirigersi verso un altro aeroporto. Dopo la perturbazione l’aeroporto Marconi è tornato agibile con decolli e atterraggi regolari.
Per il tecnico meteo Ampro Roberto Nanni “l’anticiclone sarà prevalente e le temperature superiori alle medie fino al 3-4 settembre. All’interno di questo lasso temporale alcuni episodi di instabilità. Ci attendono quindi altri 10 giorni di caldo intenso e umidità diffusa, con temperature nettamente sopra la media (fino a 6 gradi sopra la media a inizio settembre). I modelli atmosferici mostrano un barlume di speranza per il periodo 5-10 settembre, quando, dopo mesi di assenza, si intravede un accenno di anticiclone delle Azzorre stimolato da un affondo in uscita dagli USA che potrebbe spingerlo verso di noi. Se ciò accadesse, potremmo riuscire a portare un nucleo freddo dall’Islanda”.