Totò Schillaci, le sue ultime parole sono un colpo al cuore
Totò Schillaci è sempre stato e rimarrà nei nostri cuori, non solo per le sue gesta eroiche sul campo, che lo ha visto autore di reti che hanno segnato la storia del calcio, ma anche per la sua umanità, quella che tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo, sottolineano in queste buie ore per il mondo calcistico.
Un lutto enorme, quello lasciato dalla sua scomparsa, legata alla neoplasia al colon che si è ripresentata e ha avuto la meglio. Sono momenti tremendi, questi, per tutti noi che, indipendente dal credo sportivo, hanno pregato per lui, pur sapendo che le sue condizioni fossero gravi.
Salvatore, questo il suo vero nome, non è solo colui che accanto al codino Roberto Baggio, ci ha regalato le notti magiche, il cui inno ci fa venire, ancora oggi, i brividi.
Oltre che un grande calciatore, Totò è stato capace di regalare al mondo dell’informazione interviste forti, dichiarazioni che rimarranno per sempre impresse nelle nostre menti, che ci risuoneranno tutte le volte in cui la stampa parlerà di lui e di quello che ha fatto.
Le ultime parole di Totò Schillaci sono un autentico colpo al cuore per tutti noi che abbiamo sperato in un finale diverso, sino all’annuncio, stamane, 18 settembre, del suo decesso.
Totò Schillaci si è spento oggi, 18 settembre, dopo un peggioramento drastico e irreversibile della neoplasia al colon che, già in passato, lo aveva portato due volte sotto i ferri. Ora che il mondo del calcio, in lutto, piange la scomparsa del grande bomber, deceduto a Palermo a 59 anni, i quotidiani ripercorrono, in particolare, ciò che disse nel corso della sua ultima intervista al Corriere, a marzo 2023.
Totò Schillaci, dopo un lungo silenzio, è riapparso nella stessa clinica palermitana dove, tempo prima, era stato arrestato il super latitante Matteo Messina Denaro, quella, per intenderci, in cui andava a curarsi sotto falso nome. Nel ripercorrere il giorno in cui scoprì di essere ammalato, Totò al Corriere disse: “Avevo fatto colazione al bar della clinica, stavo cercando di accendermi una sigaretta e mi sono trovato addosso tutti. Pensavo fosse un attentato, l’impatto è stato forte, poi ci hanno rassicurato”.
Come ha reagito? Le parole del grande campione sono state un colpo al cuore per tutti noi, poiché descrivono in toto quello che una persona prova quando l’agghiacciante diagnosi di brutto male arriva, inaspettatamente, sconvolgendo la vita. Queste le parole rese in corso d’intervista e ripresa testualmente dal Corriere: «Il mondo mi è caduto addosso, sono andato in depressione, avevo paura dirire. In mente mi è venuto di tutto, ma fortunatamente questo brutto male era circoscritto al colon, non ha danneggiato altri organi ed è stato tolto. Non ho più il retto e lo sfintere. Però tra e avere questi problemi, meglio qualche piccolo problema».
Quando gli è stato chiesto se doveva sottoporsi ad altri esami, Schillaci ha risposto: “Sono stato operato due volte, poi a distanza di sei mesi mi hanno trovato una piccola macchiolina sulla cervicale, me l’hanno bruciata una settimana fa con la radioterapia e oggi ho i controlli per sapere se tutto è a posto. Ma mi sento bene, vorrei continuare a vivere. E l’esperienza nel reality Pechino Express, girato in India, (il reality, uno show Sky Original prodotto da Banijay Italia andrà in onda da oggi ogni giovedì su Sky e in streaming su NOW ndr) mi ha dato nuovo coraggio e forza: nonostante le difficoltà la vita va avanti”.
Voleva continuare a vivere, Totò ma la sua esistenza gli è stata strappata dal brutto male che è ritornato e non gli ha lasciato scampo. Un vuoto enorme, quello lasciato dalla sua scomparsa, in tutti noi e queste sue parole, ora, sono un colpo al cuore .