Terribile esplosione in casa, Gabriele muore a 10 anni. Grave il nonno: la scoperta choc dei vigili del fuoco
Tragedia in famiglia, la morte del nipotino sotto gli occhi del nonno. Un vero e proprio dramma quello avvenuto nella provincia di Pordenone, intorno alle 18.45 precisamente nel garage dell’abitazione della famiglia a Vivaro. Dopo il doloroso ritrovamento dei corpi, le indagini sono state affidate alla compagnia dei carabinieri di Spilimbergo. Silvio Cesaratto, nonno della piccola vittima, versa ancora in gravi condizioni di salute, tenuto sotto stretta osservazione del personale medico dell’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone.
Nonno vede morire il nipotino di 10 anni sotto i propri occhi. La tragedia sopraggiunge come un fulmine a ciel sereno, proprio quando il bambino di appena 10 anni, Gabriele Cesaratto, si trovava in compagnia del nonno presso l’abitazione di famiglia a Vivaro. A causare il decesso, l’esplosione di un residuato bellico che presumibilmente nonno Silvio aveva portato e custodito in casa.
Nonno vede morire il nipotino di 10 anni sotto i propri occhi. Il dramma a causa dell’esplosione avvenuta in casa
Purtroppo il bambino ha perso i sensi nell’immediato e una volta sopraggiunti i soccorsi sul luogo dell’incidente, è stata immediata la corsa verso la struttura ospedaliera più vicina. Il piccolo Gabriele è stato trasferito d’urgenza in codice rosso presso l’ospedale Santa Maria degli Angeli di Pordenone con un’ambulanza e l’équipe dell’elisoccorso a bordo.
Gabriele nel giro di poco tempo chiude per sempre i suoi occhi a causa della gravità e della profondità delle ferite provocate dall’esplosione. Ricoverato nella stessa struttura ospedaliera, anche il nonno Silvio, 73 anni, che attualmente resta sotto stretta osservazione del personale medico della struttura. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e ai sanitari, anche i carabinieri della compagnia di Spilimbergo a cui è stato affidato l’incarico di indagare sull’evento.
La comunità intera si è stretta intorno al profondo dolore dei genitori del piccolo Gabriele, molto conosciuti e stimati in zona. Infatti papà Marco è impiegato alla Friulchem, un’azienda farmaceutica di Vivaro. Mamma Michela invece è impiegata presso la segreteria della Protezione civile del comune di Vivaro, oltre a lavorare presso un albergo diffuso della zona.