Terremoto, potente scossa di magnitudo 5.6: i primi dati

È sempre stato così. I terremoti, per via della loro imprevedibilità, generano continuamente apprensione nei locali, portandoli a riversarsi in strada per sottrarsi alla furia della natura. Gli studiosi, ormai da decenni, cercano di capire in che modo prevenirli.

Tante le teorie che sono state elaborate al riguardo, tra cui quella dei precursori, che ci forniscono le indicazioni sulle aree più a rischio e sull’arco temporale in cui vi è maggiore probabilità di assistere ad un evento sismico.

Una cosa è certa, nessuno può controllare la potenza della natura che si sta facendo sentire prepotentemente in tutte le zone del globo, ma in particolare nelle aree ritenute più a rischio. Essa irrompe con eventi meteo avversi e con fenomeni sempre più preoccupanti, tra cui, per l’appunto, i sismi.

Basta davvero pochissimo affinché un terremoto, con la sua forza distruttiva, possa radere al suolo intere città, seminando un’ ondata di panico, danni e decessi senza precedenti. Questo non lo diciamo noi, ma lo dice la storia sismologia, ed è riportato sui siti e sulle riviste scientifiche più autorevoli.

Una forte scossa di terremoto di magnitudo 5.6 è appena stata rilevata dai sismografi.

La terra sta continuando a tremare e i sismografi hanno rilevato una scossa di terremoto di magnitudo 5.6,   verificatasi nel cuore della notte,  alle ore 01:00 (ore 01:13 in Italia) con epicentro nei pressi di Kuran wa Munjan, in Afghanistan.

Il sisma è avvenuto ad profondità stimata di circa 74 chilometri e per fortuna, nonostante l’intensità, non sono stati registrati danni a cose e persone. Le autorità, però, continuano a monitorare lo scenario, al fine di dare contezza degli ultimissimi sviluppi. I locali, raggiunti dalla scossa mentre dormivano, hanno abbandonato di corsa le loro abitazioni e si sono riversati in strada.  Un gesto si’ istintivo, ma legato all’esigenza di mettersi in salvo e di salvare la vita dei loro cari,   da un pericolo di cui non conoscono le conseguenze.

Sono proprio queste a far paura, specialmente in quelle zone del globo che sono più soggette, rispetto ad altre, a fenomeni sismici di notevole intensità. Chi ha vissuto sulla propria pelle esperienze come questa, sa perfettamente di cosa la natura è capace.

Oggigiorno è possibile avere un quadro delle principali scosse, verificatesi in Italia e nel mondo, attraverso strumentazioni sempre più sofisticate, mentre gli studiosi sono a lavoro per scoprire metodi efficaci in modo da individuare anzitempo un sisma. I precursori sismici possono darci quantomeno delle indicazioni sulle aree più a rischio e sull’arco temporale in cui vi è maggiore probabilità di assistere ad un evento sismico.

Oltre a essi, anche le variazioni del contenuto di gas radon nelle acque di pozzi profondi o le variazioni dei livelli dell’acqua nei pozzi possono essere dei precursori. Tornando al sisma appena verificatosi, quel che conta è che non ci siano stati danni a cose e persone. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che saremo pronti a fornirvi .

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