Terremoto improvviso, si stacca costone e frana: le immagini agghiaccianti

Terremoto improvviso, si stacca costone e frana: le immagini agghiaccianti – Cattive notizie arrivano dall’estero: continua l’attività sismica che ormai da diversi giorni sta interessando l’isola di Santorini, dove le scosse si sono susseguite a distanza ravvicinata. Alcuni residenti spaventati hanno deciso di trascorrere la notte fuori casa, dormendo in automobile auto o in zone sicure designate dalle autorità comunali.

Terremoto improvviso, si stacca costone e frana: le immagini agghiaccianti

È tanta la paura a Santorini, dove si susseguono scosse di terremoto a distanza ravvicinata. I residenti sono stati avvertiti di evitare assembramenti, di controllare le vie di fuga e di stare lontani dalle coste. Scuole chiuse, migliaia di persone hanno già lasciato l’isola. Il timore di tutti è che lo sciame sismico sfoci in un terremoto più violento. Il sindaco di Santorini ha dichiarato che i tanti terremoti che hanno colpito le isole greche nel Mar Egeo negli ultimi giorni sono uno “sciame sismico” che potrebbe continuare per settimane.

Terremoto a Santorini: grande fuga dei residenti, cosa sta succedendo

“Questo fenomeno potrebbe manifestarsi con piccole scosse o con una singola scossa leggermente più forte, seguita da un graduale abbassamento”, ha dichiarato il sindaco Nikos Zorzos. Da sabato le scosse registrate a Santorini e nella vicina isola di Amorgos hanno avuto una magnitudo compresa tra 3 e 4,9 gradi. Secondo quanto riferito da testimoni oculari, le scosse hanno causato il crollo di alcune pietre e massi sui costoni rocciosi che circondano la caldera dell’isola. Le immagini sono state riprese da alcuni turisti e hanno fatto rapidamente il giro dei social. Fortunatamente non ci sono stati né morti né feriti. L’allerta in Grecia però è massima.

Terremoto a Santorini, la paura è tanta per le scosse ripetute: scuole chiuse fino a venerdì

Sono circa seimila le persone che hanno lasciato l’isola di Santorini nelle ultime 48 ore, dopo che  l’isola greca e la vicina Amorgos erano state interessate da oltre 200 scosse sismiche. Come ha riferito all’Afp una fonte della guardia costiera greca, da domenica 4.640 persone hanno lasciato l’isola a bordo di quattro traghetti. Altri due dovrebbero partire oggi da Santorini diretti al porto del Pireo, il più grande della Grecia vicino ad Atene. Le scuole delle isole greche di Santorini, Anafi, Ios e Amorgos nell’arcipelago delle Cicladi rimarranno chiuse fino a questo venerdì. Tale decisione, riporta l’agenzia Ana-mpa, è stata presa in una riunione del Comitato scientifico per la valutazione del rischio sismico (OASP) presieduta dal ministro ellenico per il Cambiamento climatico e la Protezione civile Vasilis Kikilias che si è tenuta ad Atene.

Terremoto a Santorini, ecco cosa dicono gli esperti

“Abbiamo un fenomeno geologico molto intenso da gestire”, ha dichiarato il primo ministro Kyriakos Mitsotakis da Bruxelles, dove ha partecipato a un vertice informale dei leader europei. Poi ha aggiunto: “Voglio chiedere ai nostri isolani innanzitutto di rimanere calmi, di ascoltare le istruzioni della Protezione Civile”. Il ministro della Protezione civile Vasilis Kikilias dopo una riunione di emergenza del governo ad Atene ha affermato: “Queste misure sono precauzionali e le autorità rimarranno vigili. Esortiamo i cittadini a rispettare rigorosamente le raccomandazioni di sicurezza per ridurre al minimo i rischi”. Ma perché si stanno verificando questi fenomeni? Gli esperti dicono che le scosse non sono collegate al vulcano di Santorini. Quest’ultima si trova lungo l’Arco Vulcanico Ellenico, che si estende dal Peloponneso nella Grecia meridionale alle isole incluse appunto le Cicladi. Nella zona ci sono due vulcani: Nea Kameni e Kolumbo. “Dobbiamo renderci conto che il vulcano Santorini produce esplosioni molto grandi ogni 20mila anni”, ha dichiarato la scorsa settimana Efthymios Lekkas, sismologo e capo del comitato di monitoraggio scientifico dell’Arco Vulcanico Ellenico. “Sono passati tremila anni dall’ultima esplosione, quindi abbiamo davanti a noi un tempo molto lungo prima di affrontare una grande esplosione”, ha rimarcato sempre l’esperto.