Terremoto, forte scossa di magnitudo 6.9: è allarme tsunami

Quando ascoltiamo la parola terremoto immediatamente ci vengono in mente immagini di intere città rase al suolo, e di danni ingenti a cose e persone. Le scosse di terremoto, detto anche sismi, sono improvvise e non si possono prevedere.

Si sta discutendo circa l’utilità di eventuali metodi per poter prevedere quando e dove un grande sisma colpirà ma per il momento non ci sono metodi utili a prevedere con precisione un terremoto. Per proteggersi da tali eventi bisogna costruire in primis in maniera antisismica e seguire poi determinare regole.

Un terremoto si verifica in quanto due o più rocce vengono a colpirsi tra di loro. Questo genera appunto delle onde sismiche che vengono avvertite dalla popolazione in superficie. Ovviamente c’è sempre tanta preoccupazione quando accade un terremoto e si spera di non avvertirlo mai nel corso della propria vita.

Quando accade un sisma molto importante la gente va in apprensione e cerca di capire subito che cosa sia avvenuto, durante una forte scossa di terremoto molte persone escono anche per strada in modo da sincerarsi per eventuali danni avvenuti.

Nel corso della storia del nostro pianeta ci sono stati terremoti molto forti che hanno praticamente destato apprensione e cambiato anche la fisionomia dei luoghi.

Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale una fortissima scossa di terremoto ha colpito nelle scorse ore la Papua Nuova Guinea, in particolare la costa della Nuova Britannia. Si è trattato di un evento abbastanza forte avvertito nettamente dalla popolazione.

Da quanto appreso la scossa ha avuto una magnitudo di 6.9 sulla scala Richter. Una scossa fortissima che ha fatto tremare cittadine e paesini in tutta la Papua Nuova Guinea e nella Nuova Britannia. Al momento comunque non si registrano danni a cose o persone e la situazione è sotto controllo.

La scossa, registrata a una profondità di 33 chilometri, è stata rilevata dall’Usgs statunitense, dal Centro sismologico europeo-mediterraneo (EMSC) e dall’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv) italiano.

Era stata diramata anche una allerta per onde anomale alte fino a 3 mestri ma poi l’allarme è rientrato. Questi terremoti possono infatti provocare delle onde anomale che possono causare gravissimi danni lungo le coste esposte. Fortunatamente in questa occasione questa circostanza non si è verificata.

Nelle prossime ore si potranno conoscere eventuali informazioni su questa scossa che ha colpito questa zona del Pacifico, una zona che da sempre è interessata da fenomeni sismici molto importanti visto che si trova lungo il cosiddetto Anello di Fuoco del Pacifico.

Nelle prossime ore si potranno conoscere eventuali dettagli le autorità stanno monitorando la situazione e la speranza è che non ci siano più scosse di assestamento anche molto forti. La popolazione è invitata comunque a seguire le più elementari regole in caso di nuovo terremoto, anche alle infrastrutture nella zona colpita dal sisma non ci sarebbero danni.

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