La presidente della Commissione Ursula von der Leyen ha annunciato che la UE è pronta a modificare le regole del Patto di Stabilità, garantendo che le spese per la difesa non incideranno sul tetto del 3% nel rapporto deficit/Pil. “Vorrei che gli Stati membri aumentassero in modo significativo la spesa militare”, ha dichiarato Von der Leyen, promettendo un pacchetto di misure e strumenti su misura per i bilanci dei singoli Paesi.
L’obiettivo è chiaro: permettere agli Stati membri di portare la spesa militare oltre il 3% del Pil senza sacrificare altre voci di bilancio. La presidente ha sottolineato che l’aumento dovrà essere controllato e mirato, indirizzato a progetti di difesa di comune interesse europeo.
Bruxelles risponde alle minacce di Trump sui dazi
Parallelamente, cresce la tensione sul fronte commerciale. Donald Trump ha minacciato dazi reciproci contro l’Europa, accusandola di trattare gli Stati Uniti “peggio dei nemici”. La Commissione Ue non è rimasta in silenzio. In una nota ufficiale, ha avvertito che l’Unione reagirà con fermezza e immediatezza contro ogni barriera ingiustificata al commercio.
Von der Leyen starebbe valutando l’uso dello “strumento anticoercizione”, una sorta di arma economica di ritorsione, paragonata al bazooka finanziario usato da Mario Draghi nel 2015 per stabilizzare l’economia europea. La battaglia tra Bruxelles e Washington, su commercio e difesa, sembra dunque solo all’inizio.