Tenente denuncia Littizzetto, scoppia la bufera: l’accusa del conduttore

Le recenti dichiarazioni di Luciana Littizzetto durante la trasmissione “Che tempo che fa” hanno acceso un acceso dibattito in Italia, suscitando indignazione tra molti esponenti delle Forze Armate. L’attrice e comica ha affermato che gli italiani “fanno cagarissimo a combattere” e ha sottolineato che “sono più le volte che abbiamo perso che quelle che abbiamo vinto” sul campo di battaglia. Queste affermazioni, percepite come un attacco ingiustificato alla storia militare del Paese, hanno portato il tenente in congedo Pasquale Trabucco a presentare querela nei confronti della Littizzetto per presunto vilipendio delle Forze Armate.

Trabucco ha giustificato la sua azione legale affermando che tali dichiarazioni ledono la dignità di tutti i militari italiani e che la sua iniziativa ha un valore simbolico, volto a onorare i caduti in battaglia, inclusi i partigiani della Resistenza. Il tenente ha dichiarato di essere disposto a ritirare la querela qualora l’attrice decidesse di presentare delle scuse pubbliche.

In risposta alla querela, il giornalista e opinionista Luca Bottura ha preso posizione, difendendo la comica e attaccando il tenente Trabucco con un commento al vetriolo sui social: “Piccoli dittatori crescono”. Questa affermazione ha ulteriormente polarizzato il dibattito, rendendo evidente come la questione si stia trasformando in un campo di battaglia ideologico, in particolare sui social media.

L’avvocato Francesco Catania ha anch’esso deciso di intervenire, presentando un esposto alla procura di Milano per “presunto vilipendio delle Forze Armate”, richiamando l’attenzione sul fatto che deridere l’esercito può minare la fiducia nelle istituzioni statali. Catania ha sottolineato che, sebbene il diritto di satira sia inviolabile, chi ha una grande visibilità mediatica porta con sé una responsabilità nel modo in cui comunica.

A sostenere la dignità delle Forze Armate è intervenuto anche il generale Carmelo Burgio, che ha invitato Littizzetto a visitare i sacrari e i cimiteri militari per rendere omaggio ai soldati caduti. Burgio ha scritto che l’Italia ha vissuto sconfitte e vittorie significative e ha suggerito che l’attrice potrebbe non avere sufficientemente studiato la storia delle battaglie italiane.

Questa vicenda rimette in discussione il delicato equilibrio tra satira e rispetto per le istituzioni. Da un lato, vi è chi sostiene l’assoluta libertà di espressione, dall’altro chi ritiene che il rispetto per chi ha servito il Paese debba prevalere su battute e provocazioni.

This website uses cookies. By continuing to use this site, you accept our use of cookies.  Per saperne di più