Susanna Recchia scomparsa con la figlia di 3 anni, il compagno rompe il silenzio
Si sono concluse purtroppo con un bruttissimo esito le ricerche di Susanna Recchia, 45 anni, e della sua figlia di tre anni. La donna era scomparsa venerdì sera, 13 settembre, portando con sé la bambina, che soffriva di epilessia. In queste ore sono state trovate senza vita. Il compagno della donna aveva ritrovato una lettera d’addio di cinque pagine nella loro casa a Miane, dove la donna esprimeva l’intenzione di togliersi la vita.
Questo ha scatenato immediatamente un’operazione di ricerca, coinvolgendo le autorità locali. La vicenda ha preso una piega drammatica quando, nel tardo pomeriggio di sabato, l’auto di Susanna, una Tiguan, è stata rinvenuta in un parcheggio vicino al ponte di Vidor, che attraversa il fiume Piave.
La polizia e le squadre di soccorso hanno perlustrato la zona fluviale e le aree circostanti, sperando di trovare qualche traccia della donna e della bambina. Il compagno di Susanna aveva dato l’allarme venerdì sera dopo essere andato a casa della donna, come concordato, per prendere la figlia. Susanna gli aveva scritto alle 18, fissando un appuntamento per le 20.15, ma quando è arrivato, non ha trovato né lei né la bambina. Preoccupato, l’uomo ha iniziato a cercare segni di cosa potesse essere successo, scoprendo la lettera d’addio, e avvertendo immediatamente le autorità.
Susanna aveva anche lasciato il cellulare a casa, rendendo difficile rintracciarla. Tuttavia, aveva portato con sé i farmaci salvavita necessari per la gestione dell’epilessia della bambina. Le autorità hanno ricostruito i movimenti della donna prima della scomparsa e sperano in eventuali segnalazioni da parte di cittadini
Intanto, proprio in questi minuti, il marito della donna ha deciso di rompere il silenzio. Ancora scioccato e in preda alla disperazione per quanto accaduto, il compagno della donna scomparsa ha sconvolto tutti con delle dichiarazioni da brividi. Scopriamo che cosa ha detto
Susanna Recchia, madre di 45 anni, era appunto scomparsa insieme alla figlia di 3 anni dopo aver lasciato una lettera di addio, gettando il suo ex compagno Mirko nella disperazione più totale. L’ultimo messaggio della donna risale a venerdì sera, e sabato mattina Mirko, non ricevendo risposte e trovando la lettera, ha denunciato la scomparsa.
“Alla porta non apriva nessuno. Ho fatto un giro di telefonate per capire se qualcuno avesse idea di dove fosse Susanna, ma niente. Poi sono riuscito a entrare in casa e ho capito“, ha raccontato l’uomo ancora visibilmente sconvolto.
La donna aveva preso con sé solo i farmaci della bambina, che soffre di epilessia. Mirko ha spiegato che la coppia si stava separando, ma non avrebbe mai immaginato un tale gesto della donna. “Ci stiamo separando perché le cose fra noi non vanno tanto bene -aggiunge Mirko- Ma non avrei mai immaginato una cosa del genere, altrimenti non le avrei lasciato la bambina”.
Susanna era già in preda da tempo ad un forte disagio psicologico, acuito fortemente in seguito alla fine della relazione con il marito, spingendola a considerare la possibilità di togliersi la vita. Le ricerche sono scattate immediatamente, ma Mirko ha ammesso di non avere idea di dove Susanna potesse essere andata. Poi il ritrovamento delle due senza vita su un isolotto nel fiume.
La situazione era già parsa chiara quando la polizia ha trovato la sua auto vuota vicino al ponte di Vidor, nel territorio di Covolo di Pederobba, una zona già tristemente nota per vicende gravissime. Circa 3 anni fa, una donna si è gettata nel Piave insieme al suo bambino.