Sorelle si tolgono la vita, la reazione dei genitori durante il funerale
Ancora una terribile notizia; una di quelle che non avremmo mai voluto sentire ma che è indice di un fenomeno sempre più diffuso e straziante: quello dei gesti estremi anche tra giovanissimi.
Parliamo di una vera e propria emergenza che si è vista intensificarsi con la pandemia. In tanti i giovani che, tra le mura domestiche, quelle in cui dovrebbero sentirsi protetti, tutelati, amati incondizionatamente. Quello dei gesti estremi è una vera e propria emergenza, che ha preso il via con le prime ondate pandemiche.
Il Covid e il lockdown ha portato, in molti giovani, degli stati ansioso -depressivi, sfociati, nei casi peggiori, al compimento del gesto estremo ma questa non è l’unica causa che porta al suicidio in quanto, molto più spesso di quanto si pensi, dietro sorrisi, aspetto curato, apparente felicità, si nasconde una sofferenza interiore fortissima.
Si tratta di un dolore che si cerca di camuffare ma alla fine è la cronaca nera a mostrarci come va a finire. C’è un caso che sta lasciando tutti i lettori letteralmente senza parole, in un misto tra sconcerto e incredulità, oltre ad un senso di impotenza per quanto accaduto.
Parliamo di due sorelle che si sono tolte la vita e il motivo di questo duplice gesto è agghiacciante.
I fatti sono accaduti in Inghilterra e hanno sconvolto l’intera comunità. Due sorelle bellissime e giovanissime, di soli 21 e 24 anni, hanno deciso di porre fine alla loro esistenza. Lo hanno fatto tra le mura della loro abitazione, approfittando di un momento in cui i loro genitori erano usciti per sbrigare delle commissioni. E’ stata una lor amica, preoccupata per il fatto che non rispondessero alle sue insistenti chiamate e ai suoi messaggi Whatsapp, a recarsi presso la loro casa, una villetta alla periferia di Londra.
E’ a quel punto che, riuscendo ad accedere dalla finestra della camera da letto delle due giovani amiche, ha fatto la macabra scoperta: le ha trovate decedute, dopo essersi tolte la vita con una corda. Sconvolta, è riuscita a trovare la forza di allertare i carabinieri che sono giunti tempestivamente sul posto. Dall’effettuazione dei primi rilievi, è emerso che erano decedute da circa due ore.
Per far luce sull’accaduto, è stata aperta un’indagine che ha restituito la verità: le due sorelle si prostituivano per comprarsi borse e vestiti griffati, non lavorando e non ricevendo dai genitori una paghetta che potesse permettere loro di fare uno stile di vita agiato, come le loro coetanee.
Così per poter fronteggiare i loro sfizi, hanno iniziato a vendere il loro corpo, sino a non poterne più. Impossibile tornare indietro, cancellare il passato. Troppo forte il peso che si portavano addosso, ponendo fine alle loro giovani vite. Ma quanto accaduto durante i loro funerali ha indignato profondamente l’opinione pubblica.
I genitori delle due ragazze hanno iniziato ad urlare in chiesa, davanti a centinaia di presenti, dicendo: “Facevano le prostitute, le abbiamo rinnegate come nostre figlie dopo averlo saputo”. Doveroso, a quel punto, l’intervento dei carabinieri che hanno ripristinato la situazione, facendo si che le esequie potessero svolgersi.