Sinner schiaccia Michelsen e vola al terzo turno
Game, set and match. Jannik Sinner ha superato senza difficoltà lo statunitense Alex Michelsen con il punteggio di 6-4, 6-0, 6-2 in un incontro durato un’ora e quaranta minuti, confermando il suo stato di forma agli US Open.
Primo set: equilibrio e break decisivo
Il match inizia in modo equilibrato. Sinner ottiene il primo break del match portandosi sull’1-0, ma Michelsen riesce a rispondere immediatamente contro-breakkando l’azzurro. I due tennisti continuano a lottare punto a punto fino al 4-4, quando Sinner, grazie a un break decisivo e a una serie di errori dell’avversario, chiude il set sul 6-4. Michelsen dimostra grande coraggio, ma commette troppi errori al servizio, con quattro doppi falli che gli costano il set.
Secondo set: dominio assoluto di Sinner
Nel secondo set, Sinner prende il controllo totale del match. Michelsen appare in difficoltà fisica e mentale, incapace di contrastare le accelerazioni e la solidità al servizio dell’italiano. Sinner non lascia scampo e, con un doppio break, si porta rapidamente sul 3-0. Michelsen prova a reagire, ma il suo servizio non è più efficace e Sinner approfitta di ogni occasione. Il set si chiude con un netto 6-0, lasciando l’avversario a secco e senza possibilità di riscatto.
Terzo set: chiusura in scioltezza
Nel terzo set, Michelsen tenta un timido ritorno, strappando il primo game, ma Sinner rimane concentrato e determinato a chiudere il match rapidamente. Dopo aver pareggiato sull’1-1, Sinner ottiene un break importante che spegne definitivamente le speranze dello statunitense. Da lì in avanti, l’azzurro gestisce con maestria il vantaggio, mantenendo il servizio e chiudendo con un altro break per il 6-2 finale
Una prestazione solida e convincente per Jannik Sinner, che dimostra ancora una volta il suo potenziale sul cemento di Flushing Meadows. L’azzurro ha saputo mantenere la calma nei momenti cruciali e ha mostrato un’ottima gestione del match, sia dal punto di vista tecnico che tattico. Con questa vittoria, Sinner si qualifica per il turno successivo degli US Open, consolidando il suo ruolo di favorito nel torneo. Michelsen, nonostante la sconfitta, può comunque trarre insegnamento da questa esperienza, affrontando uno dei migliori giocatori del circuito attuale.