SINNER, ECCO PERCHE IL CAMPIONE NON ANDRÀ A SANREMO
Sinner, il campione numero quattro al mondo, fresco di vittoria dagli Australian Open 2024, si è lasciato andare ad una lunga intervista al “Corriere della Sera” in cui si è raccontato a 360 gradi, permettendo a tutti noi di conoscere il suo vissuto.
E’ cresciuto troppo in fretta, in quanto a 13 anni è andato via di casa, per inseguire il suo sogno, il tennis, imparando a fare le faccende domestiche da solo e non è stato facile, né per lui, né per i suoi genitori, non avere un’adolescenza come tutti i suoi coetanei ma, a giudicare dal risultato, ce l’ha fatta eccome.
Senza giri di parole, ha risposto alle curiosità dei giornalisti su una sua eventuale partecipazione al Festival di Sanremo, che aprirà i battenti a breve, condotto da Amadeus, nella duplice veste di direttore artistico della kermesse canora più attesa d’Italia, Come da consuetudine, sul palco dell’Ariston, Ama intervista i volti più grandi del mondo dello sport che raccontano la loro storia, in modo da far riflettere i giovani sull’importanza di uno stile di vita sano, dinamico e in grado di regalare enormi soddisfazioni.
“Conoscendomi, io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodel… Lasciamo perdere! Devo giocare a tennis, io”, ha dichiarato Sinner, escludendo una sua partecipazione al Festival di Sanremo.
Ed in questo risiede la sua atipicità. Il campione altoatesino che ieri ci ha fatto sognare, non nutre interesse per il mondo dello spettacolo, fa il suo lavoro e basta, delle telecamere se ne frega, salvo che lo catturino per le sue gesta eroiche sul campo. “Sciare sulle mie montagne, guidare il kart, giocare alla Playstation, stare su un campo da tennis. Mi sento davvero libero quando faccio le cose semplici”, ha aggiunto. Davvero un grande esempio, non credete?