SILVIO BERLUSCONI, LE CAUSE DELLA DIPARTITA
Una notizia raggelante, una di quelle che si temeva già da diverso tempo ma che, come un fulmine a ciel sereno, pochi minuti fa, ha lasciato sgomenti tutti gli italiani.
Silvio Berlusconi, si è spento oggi, lunedì 12 giugno 2023, a Milano. L’ex Presidente del Consiglio e leader di Forza Italia è deceduto all’età di 86 anni e con lui se ne va, indubbiamente, un enorme pezzo di storia della politica e dell’imprenditoria italiana.
Imprenditore e presidente del Consiglio per quattro governi, la figura di Berlusconi ha, senza alcun dubbio, plasmato la politica italiana fin da quando è sceso in campo e l’annuncio del suo trapasso, indubbiamente dalla fede politica, è un colpo al cuore per tutti.
Ripercorrere la sua carriera politica significa attraversare la storia del Paese degli ultimi 30 anni: nessun leader ha segnato così profondamente il dibattito pubblico su argomenti che vanno oltre le ideologie politiche e gli schieramenti partitici.
“Il Cavaliere” è spirato, poco fa, e in tanti sono coloro che stanno cercando di reperire sul web le cause della sua dipartita.
Silvio Berlusconi, come noto, era ricoverato da alcuni giorni al San Raffaele, dove era entrato nuovamente per accertamenti a causa di alcuni valori preoccupanti, ed è proprio all’interno del nosocomio che si è spento questa mattina, a 86 anni.
Da quanto apprendiamo a mezzo stampa, Berlusconi si è spento, circondato dall’affetto dei suoi cari che gli sono stati vicino fino all’ultimo come la compagna Marta Fascina, il fratello Paolo e Licia Ronzulli. Tutti i figli di Silvio Berlusconi, Marina, Piersilvio, Eleonora, Barbara e Luigi, sono arrivati nel corso della mattinata all’ospedale San Raffaele di Milano, per fare visita al padre, ricoverato in terapia intensiva. Sono tantissimi i messaggi di cordoglio per il suo trapasso.
L’ex premier è stato seguito fino all’ultimo da Alberto Zangrillo ma purtroppo per lui no c’è stato nulla da fare e il trapasso è avvenuto per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute, già precarie da tempo. Ritornato al San Raffaele di Milano, a distanza di poco più di un mese da un precedente ricovero, in terapia intensiva, per problemi respiratori e cardiovascolari che si sono uniti alla leucemia mielomonocitica cronica di cui soffriva già da tempo, il Cavaliere non ce l’ha fatta.
Nato a Milano il 29 settembre 1936, iniziò la sua attività imprenditoriale nell’edilizia. Nel 1975 ha costituito la società finanziaria Fininvest e nel 1993 la società di produzione multimediale Mediaset, nelle quali convergono altre società come Arnoldo Mondadori Editore e Silvio Berlusconi Communications. Nel 1993 la sua scesa in politica. Nel gennaio 1994 fondò Forza Italia, nel 2008 confluito poi ne Il Popolo della Libertà, poi rifondato nel 2013.
Ha ottenuto quattro incarichi da Presidente del Consiglio: il primo nella XII legislatura (1994-1995), due consecutivi nella XIV (2001-2005 e 2005-2006) e, infine, nella XVI (2008-2011). Con 3339 giorni complessivi è il politico che è rimasto in carica più a lungo nel ruolo di presidente del Consiglio dell’Italia repubblicana, superato in epoche precedenti solo da Benito Mussolini e Giovanni Giolitti. Nel 2021 Berlusconi è il sesto uomo più ricco d’Italia e il 318º più ricco del mondo. Nel 2009, Forbes lo ha classificato 12º nella sua lista delle persone più potenti del mondo per il ruolo assunto nella politica italiana. Una vita spesa in nome della politica e dell’impreditoria. Un grande pezzo di storia italiana che se ne va, lasciando, con la sua dipartita, un vuoto incolmabile.