Sigarette, la pessima notizia per i fumatori a partire da oggi
In Italia, il consumo di tabacco e il numero di fumatori sono oggetto di interesse e di monitoraggio da parte delle autorità sanitarie e dei ricercatori. Secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) la percentuale di fumatori in Italia si aggira intorno 20,5% nella popolazione di età superiore ai 15 anni.
Il 25 per cento se si considerano solo gli uomini e il 16,3 per cento le donne. Questi numeri testimoniano una generale tendenza di riduzione del consumo di tabacco nel paese. Tuttavia, nonostante la diminuzione complessiva, il fumo rimane una causa significativa di malattie e decessi prematuri in Italia. Inoltre, bisogna segnalare come siano invece aumentati i consumatori di sigarette elettroniche e tabacco riscaldato.
Le campagne di sensibilizzazione e le misure di controllo del tabacco, come divieti di fumo in luoghi pubblici, aumenti delle tasse sul tabacco e programmi di cessazione del fumo, sono state adottate per ridurre ulteriormente il numero di fumatori e migliorare la salute pubblica. Il governo italiano ha anche aderito alla Convenzione quadro dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) per il controllo del tabacco, impegnandosi a implementare politiche volte a ridurre il consumo di tabacco e proteggere la salute dei cittadini dai danni causati dal fumo.
Il fumo delle sigarette contiene una vasta gamma di sostanze chimiche dannose, incluse nicotina, catrame, monossido di carbonio e vari agenti cancerogeni. Il tabagismo è collegato a numerose malattie gravi, tra cui cancro ai polmoni, malattie cardiache, malattie polmonari croniche e molti altri problemi di salute.
E’ di poco fa una pessima notizia per i fumatori italiani. A partire da oggi è stato confermata una novità che peserà enormemente su chi consuma sigarette e tabacco in generale. Sicuramente non farà piacere a molti. Di cosa si tratta?
A partire dal 5 aprile, entreranno in vigore aumenti del prezzo delle sigarette per 46 marchi, come confermato dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli. E’ in arrivo il terzo aumento del 2024, come conferma la tabella pubblicata sul sito dell’ADM. Questi incrementi seguono gli ultimi rialzi avvenuti a fine marzo, che avevano coinvolto sigarette, sigari e tabacco trinciato.
Inizialmente, si era registrato un incremento medio di 10-12 centesimi per pacchetto. Successivamente, a marzo, in risposta alle richieste di diversi produttori e importatori che dovevano affrontare accise più elevate, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (Adm) aveva stabilito nuovi prezzi per molte marche, portando a un ulteriore aumento medio di circa venti centesimi.
La decisione di aumentare i costi è stata motivata dall’istanza di un singolo produttore e importatore, per evitare disparità tra marche. Gli incrementi dei prezzi per le sigarette erano stati preannunciati dalla Legge di Bilancio 2024 e riguardano principalmente i marchi di sigarette che non erano stati coinvolti nei rialzi precedenti.
Nonostante alcuni brand abbiano registrato aumenti considerevoli, l’Italia non raggiunge ancora i livelli di restrizioni e costi per i consumatori della Francia. Il governo francese ha esteso il divieto di fumo a luoghi pubblici come spiagge, giardini e boschi, e ha aumentato il prezzo di un pacchetto di sigarette fino a 13 euro entro il 2026, con l’obiettivo di creare una generazione senza tabacco entro il 2032. Si vieteranno anche le sigarette elettroniche usa e getta monouso che sono particolarmente in voga tra i giovani.
In attesa di eventuali inasprimenti delle regole in Italia per i fumatori, ecco alcune delle 46 marche di sigarette interessate dagli aumenti di prezzo a partire dal 5 aprile: MS CLASSIC 5,40 euro; MS BIONDE 100’S 5,70 euro; LUCKY STRIKE ORIGINAL 5,30 euro; ROTHMANS OF LONDON BLUE 20 5,00 euro; ROTHMANS ESSENCE BLUE 100’S 5,20 euro; KENT BLUE 6,50 euro; VOGUE LILAS 5,50 euro. Naturalmente, non è dato sapere se si tratterà dell’ultimo aumento o meno del 2024.