“Sì, sono gay. E ho trovato soltanto a 73 anni il coraggio di dirlo”. L’annuncio del famoso cantante, che in un’intervista svela per la prima volta ai fan tutti i suoi segreti
Per tutta la vita era stato sempre riservatissimo sulla sua vita privata, lasciando trapelare informazioni col contagocce e mostrandosi particolarmente allergico al pettegolezzo. Ora, a 73 anni, ha deciso di uscire allo scoperto e rivelare per la prima volta al mondo un aspetto di sé del quale era sempre stato geloso e che soltanto adesso ha trovato il coraggio di confessare: la propria omosessualità. Lui, Barry Manilow, è un cantante americano che con la sua musica ha scandito gli anni Settanta e Ottanta, segnati da canzoni ancora oggi famose come le sue Mandy, Can’t Smile Without You, I Write the Songs e Copacabana.
Brani immortali che gli hanno permesso, tra l’altro, di vendere negli anni oltre 75 milioni di copie in giro per il mondo e duettare insieme a Kid Creole nella celebre Hey Mambo. In un’intervista rilasciata sulle pagine di People, Manilow ha deciso di fare outing rivelando anche il motivo per cui soltanto oggi ha trovato il coraggio di fare il grande passo e affrontare l’argomento in pubblico. “So di avere tantissimi fan di sesso femminile – ha spiegato Barry – e ho sempre pensato che sapermi gay sarebbe stata per loro una delusione”. L’artista è legato sentimentalmente al manager Garry Kief, con il quale ha una relazione che dura ormai quasi 40 anni. E, notizia nella notizia, i due si sono anche già sposati, per la precisione tre anni fa nella romantica cornice di Parigi.
“Sapevo dal primo momento in cui l’ho visto che lui era la persona giusta per me. Ho sempre pensato alla mia omosessualità come qualcosa di strano, allo stesso tempo una benedizione e una maledizione. Ma voglio davvero bene a Garry e so che per qualsiasi cosa posso contare su di lui. La gente in queste ore mi è molto vicina, apprezza la mia decisione di parlare di tutto questo. E io non posso che essere felice di questo”.