Sergio Mattarella, oggi il discorso di insediamento: verso le dimissioni (per prassi) di Draghi
Eletto per la seconda volta per ricoprire il ruolo di Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella pronuncerà alle 15:30 di giovedì 3 febbraio 2021 il suo discorso di insediamento dopo aver giurato fedeltà. Il premier Draghi, come da prassi, dovrebbe dare le proprie dimissioni che verranno rifiutate dal capo dello Stato.
Draghi verso le dimissioni: i motivi
Come da prassi istituzionale, il presidente del Consiglio, nel momento in cui si insedia un nuovo presidente della Repubblica, deve presentare le proprie dimissioni. In questo caso, si tratta puramente di una formalità, dal momento che Mattarella rifiuterà le dimissioni di Draghi evitando così la caduta del governo.
Mattarella discorso di insediamento
Uno dei temi forti del suo discorso, secondo quanto trapelato, sarebbe il dovere della partecipazione.
Un richiamo coerente con quell’idea di Stato-comunità su cui si è speso molto nel primo settennato e che diventa cruciale durante una fase di difficoltà. Il capo dello Stato non dovrebbe far echeggiare alcuna denuncia o ultimatum ai partiti, come capitò invece con Giorgio Napolitano nel 2013, né mostrarsi in alcun modo vendicativo nei confronti delle forze politiche.
Mattarella discorso di insediamento: nessun riferimento a riforme
Un altra differenza con il suo predecessore è che, nel suo messaggio di una ventina di minuti, non dovrebbe fare riferimento a specifiche riforme da varare ma semmai incoraggiare il Parlamento ad essere coeso e responsabile sui altri fronti delicati per l’Italia in questo momento, come l’uscita dalla pandemia e la ripartenza economica dopo la crisi degli ultimi due anni.
Il Presidente ricorderà infine l’ancoraggio dell’Italia ai valori europei, soprattutto alla luce di ciò che sta accadendo a livello internazionale. Infine, dalle sue parole di oggi in Parlamento, gli italiani potranno forse ricavare qualche indizio per intuire la direzione di marcia che sceglierà di intraprendere nel suo mandato.