Serena Bortone, il duro attacco in studio: scoppia la bufera (video)
“Che Sarà”, Serena Bortone sbotta con Massimo Magliaro. Nel nuovo programma di Serena Bortone, Che sarà su Rai 3, si ragione sulla contemporaneità con l’idea progressista di far avanzare il pensiero. C’è anche l’intervento dei comici, per uno sguardo ironico sulla realtà, e poi interviste a grandi personaggi, con uno sguardo più orientato al futuro che alla nostalgia. La conduttrice di Che Sarà, programma in onda nell’access prime time di Rai 3 il sabato e la domenica, ha ottenuto applausi social e in studio dopo aver replicato a Massimo Magliaro, vicedirettore del Tg1 dal 1994 al 1996.
“Che Sarà”, Serena Bortone sbotta con Massimo Magliaro
Serena Bortone, conduttrice di Che Sarà, programma in onda nell’access prime time di Rai 3 il sabato e la domenica, ha ottenuto applausi social e in studio dopo aver replicato a Massimo Magliaro, vicedirettore del Tg1 dal 1994 al 1996. Nella puntata in onda sabato 18 Maggio la Bortone e i suoi ospiti hanno parlato della mancata firma dell’Italia alla dichiarazione dell’Ue sulla promozione dei diritti umani della comunità Lgbtq+, pubblicata nella Giornata Internazionale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia. In collegamento Giovanna Vivinetto, professoressa e scrittrice licenziata perché trans: “Hai toccato con mano le discriminazioni transfobiche”, le parole di Bortone. Magliaro è intervenuto sulla “teoria gender”. Poi ha chiesto alla padrona di casa: “Ma t’appassiona tanto sto tema?”. Immediata la risposta della Bortone.
Immediatamente Serena Bortone ha risposto alla battuta di Massimo Magliaro:“Mi appassiona molto, come tutti i temi che riguardano i diritti civili. Perché vivere in un Paese che non riconosce i diritti civili, o che opera discriminazioni, a prescindere dal mio orientamento sessuale e dalla mia identità di genere, mi fa sentire cittadina di serie b. Il tema mi appassiona in generale, mi appassiona in Italia, in Europa, in Ungheria. E mi appassiona ancora di più in Paesi come l’Iran, in cui l’omosessualità è un reato”.
Applausi in studio e apprezzamento sui social, dove in tanti sottolineano lo spirito combattivo della conduttrice. La Bortone e Magliaro avevano già discusso nella puntata in onda su Rai 3 il 27 Aprile 2024, quando l’ex vicedirettore del Tg1 aveva parlato dell’origine cristiana del fascismo suscitando l’immediato intervento di Bortone: “Scusatemi, ma adesso mi sto scocciando! Allora il delitto Matteotti è cristiano? Siccome io sono cattolica, dire che il fascismo è cristiano vuole mettere dentro l’assioma che il delitto di Matteotti sia cristiano”.