“Senza pietà”. Orrore al cimitero, la scoperta della mamma sulla tomba del figlio di 3 anni
Che cosa è la pietà? Evidentemente qualcuno non ne ha la più pallida idea. Basta considerare quello che è accaduto sulla tomba del piccolo Tristan Poropat, bambino di 3 anni morto a causa di una leucemia. L’organizzazione civica Consulta Padovana ha reso noto con un comunicato una serie di tristissimi episodi di furto nel cimitero di Montà, frazione del quartiere Valsugana di Padova.
“Tristan amava l’uomo ragno, gli elicotteri, i pupazzetti e la Juventus ma la sua grande autentica passione erano le macchinine” leggiamo su tgpadova.telenuovo. La mamma e il papà Manuel gliene avevano regalate di tutte le dimensioni, spesso modellini esclusivi. Doni che erano in grado di regalare un momento di felicità e spensieratezza pur nella sua precaria situazione di salute.
Rubati i giocattoli e le macchinine dalla tomba di Tristan: l’appello dei genitori
Ebbene quei giocattoli e quelle macchinine che i genitori avevano posizionato sulla tomba del loro caro Tristan sono stati rubati. Il papà Manuel al Mattino di Padova ha lanciato un accorato appello: “Vi prego, restituiteli. A dicembre ricorrerà il quarto anniversario della morte di nostro figlio: abbiate pietà per il nostro dolore“.
I genitori di Tristan hanno poi aggiunto: “Se l’appello sarà ascoltato io e mia moglie Luana andremo a ritirare la denuncia e faremo finta che i furti non siano mai avvenuti. E spero che in futuro i ladri non tocchino più i giocattoli della tomba del nostro piccolo principe”. E purtroppo il furto sulla tomba del piccolo non sembra essere un episodio isolato come conferma il comunicato dell’organizzazione civica che parla di “una serie di episodi molto spiacevoli e ricorrenti“.
Al TgPadova il papà di Tristan non riesce a parlare, ci pensa un volontario del quartiere che riporta il suo pensiero. Manuel sostiene che se a rubare le macchinine è un giovane, allora sta crescendo senza valori. Se invece è un adulto, vuol dire che non ha qui capito nulla del senso della vita. Infine se dovesse trattarsi di un collezionista, dovrebbe mettersi una mano sul cuore e rendere ai genitori di Tristan quei modellini che hanno per loro un valore incalcolabile. Non semplici giocattoli, ma qualcosa che fa rivivere il legame con il loro piccolo angelo.