Selvaggia Lucarelli smaschera Angela Carini, le sue parole
Tra i tanti vip che hanno commentato la vicenda di Angela Carini dopo l’incontro con Imane Khelif, c’è anche Selvaggia Lucarelli. La scrittrice ha scritto un lungo articolo dove ha dato una interpretazione tutta sua dopo ciò che è successo sul ring a Parigi. Selvaggia Lucarelli ha fatto un parallelismo tra alcune strategie adottate dai Ferragnez e il comportamento dell’atleta olimpica. (Continua dopo le foto)
Il caso Angela Carini
L’incontro di boxe di Angela Carini e Imane Khelif combattuto lo scorso giovedì 1° agosto 2024, è durato pochissimo, appena 45 secondi. L’azzurra ha abbandonato il ring dopo aver subito due colpi al naso che le hanno fatto pensare fosse meglio ritirarsi. Un’esito, quello dell’attesissimo incontro, che ha alimentato le polemiche intorno alla figura di Imane Khelif. Se da una parte in molti hanno compatito la pugile italiana, a causa della fisicità mascolina della sua avversaria, tanti altri non pensano si tratti di un duello ingiusto. C’è poi Selvaggia Lucarelli, che ha commentato la reazione di Angela Carini alla sconfitta. (Continua dopo le foto)
Selvaggia Lucarelli su Angela Carini: “Lei vittima per vincere”
La scrittrice ha pubblicato un suo personalissimo commento alla vicenda sulla sua newsletter (che trovate qui). “C’è un passaggio nel libro che ho scritto sui Ferragnez in cui spiego come a un certo punto i due influencer si buttino sulla narrazione vittimistica (il Sanremo lacrimoso di Chiara ne è stato l’emblema) perchè comprendono che c’è solo un ruolo a funzionare più di quello del vincente: quello della vittima”, scrive la Lucarelli, che a parer suo, ha esagerato l’emozione dopo la sconfitta. “Ecco, alle olimpiadi qualche atleta ha capito bene come funziona il mondo dei media e, soprattutto, cosa puoi fare quando ti accorgi di non essere la più forte: piangere. E ora veniamo ad Angela Carini, perché la vicenda non è poi così diversa, sebbene la consideri molto più grave. Angela Carini ha usato il ruolo della vittima per “vincere” senza vincere”, si legge. Insomma la pugile italiana avrebbe attirato l’attenzione su di sé dopo aver capito che avrebbe perso la sfida.
“Angela Carini si è comportata da atleta mediocre”
“Quello che insegna questa brutta storia è, da un lato, che essere dei grandi atleti non è questione di cromosomi, di testosterone, di bicipiti, di struttura muscolare. Angela Carini si è comportata da atleta mediocre, e la mia sensazione è che non fossero i colpi ad essere troppo forti, ma la sua paura di perdere”, il commento della Lucarelli che è convinta che la Carini ha sfruttato le polemiche sull’avversaria a suo vantaggio. “E che non le sia sembrato vero di poter strumentalizzare l’aspetto androgino dell’altra per ritagliarsi il ruolo della vittima, della fanciulla inerme di fronte alla forza subumana del maschio che voleva sembrare donna”, si legge.