Sara e Andrea dispersi sul Monte Bianco: il comunicato poco fa

Purtroppo molto spesso dobbiamo fare i conti con episodi davvero molto tristi e nessuno vorrei mai che qualcosa di brutto accadesse nel luogo in cui solitamente vivi. Si tratta spesso di episodi davvero assurdi

Quello che vi racconteremo tra poco è un fatto gravissimo avvenuto proprio in queste ore. Quando accade qualcosa di grave come si sa intervengono immediatamente le forze dell’ordine che prendono in carico le richieste di aiuto.

In Italia molti episodi possono rimanere al centro della cronaca per diverse settimane, addirittura per anni dal loro accadimento. E di fatti gravi ne accadono davvero moltissimi visto che la cronaca ogni giorno è pienissima di episodi seri.

Fortunatamente non accadono sempre dei fatti gravi per cui preoccuparsi, alcune volte importanti fatti riguardano ad esempio le personalità famose. I vip sono anche spesso al centro dell’attenzione per la loro vita privata o professionale.

Il mondo insomma è pieno di episodi che fanno discutere le persone. Gli episodi fanno scalpore all’interno della pubblica opinione soprattutto quando ci sono dei decessi, circostanze che purtroppo nessuno si aspetterebbe mai.

Purtroppo il Peloton de la gendarmerie d’haute montagne di Chamonix ha trovato i corpi privi di vita dei due alpinisti italiani che da sabato 7 settembre erano dispersi sul Monte Bianco.

Si tratta di Andrea Galimberti, di 53 anni, alpinista esperto, e Sara Stefanelli, di 41 anni. La coppia si  trovava nella zona del Mur de la Cote, nella zona dove vi era un rapido pendio ghiacciato che portava verso il francese del Monte Bianco.

“Non vediamo nulla, veniteci a prendere, rischiamo di congelare” – questo era stato il loro disperato appello di aiuto al Soccorso Alpino. A rendere complicate le operazioni di soccorso è stato anche il meteo, che in questi giorni nella zona non è stato proprio clemente. Un episodio che ha destato molto scalpore in tutta Italia e non solo.

Assieme ai due italiani Andrea Galimberti e Sara Stefanelli c’erano altri due alpinisti di origini coreane. Il ritrovamento è stato anche possibile non solo grazie alle ricerche intense ma anche al miglioramento delle condizioni del meteo, che dando una tregua ha permesso di cercare in punti dove ancora non si era indagato.

Andrea era un ingegnere ed era residente nei pressi di Como. Lei, invece, 41 anni di Genova, aveva frequentato un corso di alpinismo in primavera e per questo aveva deciso di seguire Andrea per questa uscita. La stampa nazionale ha riferito che la coppia non doveva effettuare una arrampicata ma solo una camminata sul ghiaccio. Al momento sono chiarire le cause che hanno portato al sinistro.

Nelle prossime ore si potranno conoscere ulteriori dettagli su quanto accaduto ai due alpinisti e anche le cause del loro decesso. Una vicenda che si chiude in un modo molto triste. Le autorità sicuramente indagheranno ancora più a fondo su quanto successo ad Andrea e Sara.