Sandro Giacobbe e il primo sintomo del meningioma (la neoplasia che l’ha colpito)

Sandro Giacobbe, genovese, classe 1949, è uno dei cantautori più apprezzati del panorama musicale italiano, uno che ha sempre avuto la musica nel Dna. Difatti,  aveva solo 16 anni quando fondò il gruppo Giacobbe & le Allucinazioni, esibendosi nei locali liguri, come ben noto ai fan.

Poco dopo,   nel 1971, divenne  solista,  sebbene la consacrazione al pubblico avvenne tre anni dopo col pezzo “Signora mia”.   Da li’ la sua carriera è stata costellata di successi, uno dietro l’altro, divenendo uno degli artisti della musica leggera italiana in assoluto più apprezzati.

Eppure, come ben noto, Sandro è alle prese con un brutto male,   del quale ha parlato in diretta tv, in uno degli studi  più importanti del palinsesto della Rai, dunque sotto gli occhi di milioni di telespettatori che  hanno  ascoltato le sue  rivelazioni della patologia.

Ospite di Mara Venier, assieme alla moglie, si è lasciato andare, in una lunga intervista, al racconto della patologia con cui deve fare i conti e le sue parole sono state un colpo al cuore per i telespettatori di Domenica In che stavano seguendo tutto molto attentamente,  sapendo cosa sta attraversando.

Ma qual è il primo sintomo del meningioma , la neoplasia che ha colpito Sandro Giacobbe?

Sandro Giacobbe, nello studio di Mara Venier, ospite di Domenica In,  ha raccontato di essere stato colpito da un  meningioma,  una neoplasia che, come suggerito dalla nomenclatura, colpisce  le meningi, le membrane protettive che avvolgono il cervello e il midollo spinale.

L’artista, tra i più rappresentativi della musica leggera italiana, ha parlato, in particolare, dei primi sintomi che ha manifestato e che sono i campanellini d’allarme, quelli che dovrebbero farci balzare dalla sedia, correndo dal medico.

Ha accusato un  intorpidimento del braccio e alterazioni facciali, che lo hanno portato a un tempestivo controllo medico, sottoponendosi ad un intervento chirurgico.  Sebbene nella maggior parte dei casi, si tratti di una neoplasia benigna,  questi sintomi devono farci   subito correre dallo specialista.

Tra gli altri sintomi troviamo: mal di testa persistente, disturbi visivi, convulsioni. perdita di forza o sensibilità agli arti, problemi cognitivi o di memoria, alterazioni della parola. La diagnosi avviene tramite esami di imaging come la risonanza magnetica (RM) con mezzo di contrasto o la tomografia computerizzata (TC), che permettono di individuare la posizione e le dimensioni della massa tumorale.

Il meningioma viene curato diversamente, in base alla dimensione, alla posizione e al grado di crescita della neoplasia.  Se si tratta di un brutto male  piccolo e asintomatico,  gli specialisti possono decidere di effettuare un monitoraggio periodico con controlli radiologici, ,mentre se la neoplasia cresce,  l’intervento chirurgico è il trattamento principale.  Giacobbe ha subito un intervento e il giorno seguente era già in piedi, quindi è perfettamente riuscito. Se la  neoplasia non può essere rimossa completamente o presenta caratteristiche più complesse, si impiega la radioterapia.

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