Robby Giusti spiega come funziona l’autotune, il “trucchetto” che permette anche agli stonati (“come Fedez”) di cantare
In un modo o nell’altro di parla di Fedez, e stavolta il cantante è lo spunto per ragionare sul saper cantare oggi. Dopo la “figuraccia” avvenuta all’ultimo concerto, in cui gli è saltato l’autotune e si è sentita la sua vera intonazione – assai discutibile – il rapper è stato presa di mira, come avvenuto in passato con altri suoi colleghi, con l’accusa di “non sa cantare“. Del resto lo ha ammesso lui stesso, ironizzando dopo la gaffe con un “non sono Celine Dion”. Alla questione ha dedicato il suo ultimo video Robby Giusti, per spiegare un po’ come vanno le cose oggi nel mondo della musica, partendo da una semplice questione: è vero che i cantanti d’oggi non sanno cantare e risultano intonati solo grazie all’ausilio di programmi ad hoc e specifica tecnologia? Spiega Giusti: “Tutti dicono Fedez è stonato e non sa cantare. È vero, è stonato, e infatti utilizza uno strumento che si chiama autotune e che se è impostato male può far danni. Come quello che è successo nel suo ultimo concerto. Cosa è l’autotune? Come funziona?”.
Spiega Robby Giusti: “L’autotune permette di intonare anche gli stonati come Fedez”. Nel video poi fa un esempio pratico, apre il programma e mostra come si utilizza, scegliendo la tonalità della canzone e canta lui stesso la canzone di Fedez, mostrando come l’audio che esce sia effettivamente intonatissimo. “Esce intonata anche a me che cantante non sono”, puntualizza. Poi fa un altro esperimento, per spiegare cosa è successo allo stesso Fedez: cambia la tonalità della canzone. Se la canzone è ad esempio in Fa, lui la mette in Do. “Questa cosa però amici non giustifica questi cantanti giovani, questi giovani talenti che fanno musica solo ed esclusivamente con l’ausilio dell’autotune. I giovani che vogliono fare i cantanti dovrebbero sapere cantare anche senza autotune”. La conclusione? “Purtroppo non cantano più i cantanti, sono i computer che cantano al posto loro“.