RITIRATO IL VACCINO IN TUTTO IL MONDO

Nel mondo come si sa esistono numerose patologie per la maggior parte delle quali oggi esistono delle cure sicure ed efficaci. La medicina ha ftto passi da gigante specie negli ultimi 10 anni anche se si è ancora purtroppo lontani dal trovare delle cure efficaci per alcune patologie come le neoplasie.

Al di là di questo però ad oggi la maggior parte delle patologie sono assolutamente curabili con medicinali ad hoc. Per alcuni tipi di patologie poi esistono i vaccini una vera e propria manna dal cielo per quanto riguarda la cura di alcune patologie che potrebbero a volte anche risultare letali nella popolazione.

Un esempio di vaccinazione e di quanto la scienza ormai al giorno d’oggi abbia fatto passi da gigante lo abbiamo visto negli scorsi anni con l’arrivo della pandemia di Covid, dove in tempo record si è riusciti a sviluppare una serie di vaccini utili ed efficaci a contrastare il nuovo patogeno arrivato sulla scena globale.

Per gli esperti quello che abbiamo attraversato con il Covid potrebbe ripetersi molto presto per questo è necessario aggiornare i piani pandemici in tutto il mondo questo in modo da non farsi trovare impreparati alla nuova pandemia che potrebbe arrivare da un momento all’altro.

Nel caso della pandemia i vaccini hanno contribuito a salvare moltissime vite e grazie a questi farmaci si è riusciti a tenere sotto controllo l’avanzata delle infezioni, che hanno riguardato centinaia di milioni di casi in tutto il mondo. Il Covid-19 circola purtroppo ancora oggi.

A proposito di vaccini in queste ore è arrivata una notizia che nessuno si sarebbe aspettato, infatti è stato deciso il ritiro immediato di un vaccino in tutto il mondo.

Abbiamo sentito tutti parlare durante la pandemia di effetti avversi dei vaccini anti Covid. Questo argomento, caro soprattutto ai cosiddetti complottisti, è tornato alla ribalta in queste ore in quanto si è diffusa la notizia che la casa farmaceutica AstraZeneca ha deciso di ritirare dal mercato il vaccino anti Covid Vaxzevria.

Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale negli scorsi giorni la stessa azienda farmaceutica avrebbe ammesso in tribunale la possibile correlazione tra episodi di trombosi correlati proprio al vaccino AstraZeneca somministrato a milioni di persone in tutto il mondo.

In alcuni casi infatti tale vaccino avrebbe provocato nei pazienti episodi da gravi a moderati di trombosi, episodi che però sottolineano dall’azienda farmaceutica sono davvero molto rari. In virtù di questo ma anche a causa dell’eccesso di vaccini e dalla scarsa domanda AstraZeneca ha deciso di ritirare il suo siero.

Da martedì 7 maggio, quindi, è diventato effettivo il ritiro dell’autorizzazione a immettere il farmaco sul mercato, dopo una notifica della Commissione Europea, risalente al 27 marzo. Il ritiro è stato chiesto dalla stessa azienda alla UE.

“Poiché sono stati sviluppati numerosi vaccini aggiornati per le varianti Covid-19, ora c’è un surplus di vaccini disponibili. Ciò ha causato una diminuzione della domanda di Vaxzervria, che non viene più prodotto nè fornito” – così chiarisce in una nota stampa AstraZeneca.

Insomma questo vaccino non sarà più commercializzato e iniettato nelle persone, rimangono ovviamente una valida alternativa i vaccini prodotti da altre case farmaceutiche e ovviamente i medicinali con cui ad oggi è possibile curare il Covid-19 in caso di infezione.