Ritirati in Italia i famosissimi cioccolatini del noto marchio: sostanza nociva per gli allergici non inserita tra gli ingredienti
Diversi lotti di praline ripiene con cioccolato al latte a forma di cuore Lindor sono stati richiamati. A riportarlo è il Fatto Alimentare, che ha ricostruito quanto successo: la Coop ha segnalato il richiamo da parte del produttore dei lotti che, a causa di un errore di confezionamento, potrebbero avere all’interno qualcosa di potenzialmente pericoloso per alcuni soggetti allergici.
Un ingrediente non indicato sulle confezioni ha fatto scattare l’immediato ritiro di alcuni lotti di praline ripiene con cioccolato al latte a forma di cuore Lindor. A segnalare il richiamo dei prodotti da parte del produttore è stata, come dicevamo in apertura, la Coop. Come riporta il “Fatto alimentare”, alla base c’è un errore di confezionamento per la possibile presenza all’interno dei cioccolatini di pistacchio. Di seguito tutti i dettagli e i numeri dei lotti da restituire in caso siano stati acquistati.
Ovviamente, come di consueto, le comunicazioni sono state pubblicate nella pagina relativa ai “Richiami di prodotti alimentari da parte degli operatori” sul sito del Ministero della Salute. L’annuncio riguarda le praline di cioccolata al latte e ripieno morbido della Lindt & Sprüngli S.p.A., linea Lindor. Nello specifico:
Scatola a forma di cuore da 178 g: L250230 TMC 31/12/2023 – L252230 TMC 30/11/2023 – L298330 – TMC 31/01/2024 – L251230 TMC 31/12/202
Scatola a forma di cuore da 96 g: L250230 TMC 31/12/2023 – L250231 TMC 30/11/2023 – L251230 – TMC 31/12/2023 – L298330 TMC 31/01/2024
Lattina a forma di cuore da 55 g: L550200 TMC 31/12/2023 e L349200 TMC 31/12/2023
Cuori sfusi in espositore da 13,9 g: L198310 TMC 31/01/2024.
Il richiamo in questione non interessa tutti i punti di vendita Coop, ma soltanto alcuni. In ogni caso a scopo precauzionale Lindt ha raccomandato a chi è allergico al pistacchio di non consumare i cioccolatini con i numeri di lotto e i termini minimi di conservazione segnalati. Lo stesso invito arriva ovviamente dal Ministero della Salute. L’azienda fa sapere che ad ogni modo sulle confezioni è riportata la dicitura “può contenere nocciole ed altra frutta a guscio”.