RIENTRA A CASA DOPO UNA DURA GIORNATA DI LAVORO E VEDE MARITO E FIGLIO COSÌ
Purtroppo ci sono storie che si preferirebbe bypassare proprio in quanto ci lasciano il magone, quella strana sensazione di non riuscire a mandar giù il colpo, trattandosi di una storia che, dietro, nasconde dei motivi profondi, come ogni storia di cronaca nera efferata. I fatti sono accaduti negli Usa e, in brevissimo tempo, hanno fatto il giro dei principali siti d’informazione.
Una donna di 28 anni è rientrata a casa dopo una lunga giornata lavorativa in fabbrica, non vedendo l’ora rivedere il figlioletto e il marito ma quando ha aperto la porta della sua abitazione, si è trovata davanti una scena da incubo: Brian, il suo compagno da oltre 12 anni, stringeva forte il loro bambino Thomas, entrambi deceduti.
L’uomo, dall’esame autoptico effettuato sulle salme, avrebbe prima colpito al cuore del piccolino per poi, con lo stesso strumento togliersi la vita. Un caso di omicidio- suicidio che ha gettato nello sconforto un’intera comunità, incredula dinnanzi all’accaduto. I carabinieri, intervenuti sul posto, hanno immediatamente effettuato i rilievi di rito e le indagini sono scattate nell’immediatezza.
Doveroso effettuare una ricostruzione della tremenda vicenda, per definirne i contorni. La verità è venuta fuori dopo poche ore. A guidare la mano di Brian, militare dell’esercito, era stata la disperazione per la perdita della sorella a causa di un brutto male, avvenuta due mesi prima. A questo si era aggiunta la diagnosi di neoplasia al cervello del piccolo Thomas.
L’uomo aveva preannunciato il suo folle gesto con un post su un social; dopo le segnalazioni di molti utenti e diverse migliaia di commenti, il social network lo ha eliminato. Non ci sono parole per descrivere cosa questa donna, rimasta orfana del figlioletto e vedova, stia provando. Accanto a lei, i familiari e gli amici che non la mollano un istante.