QUATTORDICESIMA, L’ASSEGNO DI LUGLIO PRESENTA UNA BRUTTA SORPRESA
La “quattordicesima” mensilità è un concetto che riguarda il salario dei lavoratori dipendenti in Italia. È una somma aggiuntiva che viene erogata annualmente, equivalente a una mensilità aggiuntiva, e viene generalmente corrisposta insieme alla tredicesima mensilità.
Questa pratica è stata introdotta per garantire ai lavoratori un reddito extra nel periodo natalizio, contribuendo a sostenere le spese e fornendo una sicurezza economica supplementare in un periodo dell’anno tradizionalmente oneroso per molte famiglie. La tredicesima e la quattordicesima mensilità sono considerate componenti importanti del pacchetto retributivo di molti dipendenti in Italia.
La quattordicesima mensilità è regolata da specifiche normative e accordi contrattuali, che variano a seconda del settore di appartenenza e del contratto collettivo applicabile. Solitamente, il pagamento avviene insieme alla tredicesima, ma le modalità esatte possono essere specificate nel contratto di lavoro o negoziati sindacali.
Questa pratica non è obbligatoria per tutti i settori e può variare a seconda delle condizioni specifiche di impiego. Tuttavia, è ampiamente diffusa tra le grandi aziende e nei settori in cui sono presenti contratti collettivi che prevedono questo tipo di benefit per i dipendenti. In sintesi, la quattordicesima mensilità rappresenta un beneficio significativo per i lavoratori dipendenti in Italia, offrendo una stabilizzazione del reddito e un sostegno finanziario aggiuntivo durante il periodo natalizio e oltre.
Il prossimo assegno è previsto per il mese di luglio, ma a tal proposito sono emerse in questi giorni delle pessime notizie. Davvero una brutta sorpresa per milioni di italiani, che dovranno fare i conti con questo spiacevole inconveniente. Di cosa si tratta
La quattordicesima mensilità è un importante assegno aggiuntivo erogato ai pensionati italiani due volte all’anno: a luglio e a dicembre. Questo beneficio è destinato a coloro che hanno compiuto 64 anni entro il mese di luglio e non superano il doppio dell’importo del trattamento minimo del fondo pensioni dei lavoratori dipendenti, pari a 15.563,86 euro lordi annui.
La legge stabilisce che chi compie gli anni tra agosto e dicembre riceverà la quattordicesima solo a dicembre. Nel dettaglio, l’importo della quattordicesima può variare in base al reddito e ai contributi versati. Ad esempio, per chi ha un reddito inferiore a 11.672,89 euro annui e ha accumulato 15 anni di contributi (per dipendenti) o 18 anni (per autonomi), l’assegno potrebbe essere di 437 euro.
Per coloro che hanno tra i 15 e i 25 anni di contributi (dipendenti) o tra i 18 e i 28 anni (autonomi) e mantengono un reddito inferiore a 11.672,89 euro, l’importo sale a 546 euro. Infine, per chi ha oltre 25 anni di contributi (dipendenti) o oltre 28 anni (autonomi), sempre con un reddito sotto i 11.672,89 euro, la quattordicesima può arrivare fino a 655 euro.
Tuttavia, non tutti i pensionati vedranno un aumento nel loro assegno di luglio 2024. Alcuni potrebbero subire trattenute significative, come l’Irpef, le addizionali regionali e comunali relative al 2023, gli acconti per il 2024 e eventuali conguagli.
Inoltre, coloro che hanno ricevuto la quattordicesima in modo improprio in passato potrebbero vederla recuperata dal loro pagamento di luglio. Questi fattori possono influenzare negativamente l’ammontare dell’assegno per alcuni pensionati. In conclusione, mentre la quattordicesima rappresenta un importante supporto economico per molti pensionati italiani, alcuni potrebbero vedere il loro assegno ridotto a causa delle trattenute e dei conguagli applicati al pagamento di luglio 2024.
