“Quando finisce il caldo in Italia”. MeteoGiuliacci, “vero cambiamento”: temporali e temperature giù

Quando finisce il grande caldo. Gli italiani se lo chiedono da tempo, dopo diversi giorni di caldo torrido, umido, con temperature al di sopra delle medie e picchi sui 40 gradi in diverse zone. Soprattutto nelle città, per chi non parte in vacanza, la situazione è davvero difficile per non parlare della mancanza d’acqua che in alcuni territori rappresenta un ulteriore problema.

Diciamo subito che non sarà una cosa rapida. Ci aspettano ancora diversi giorni di caldo afoso. Come anticipato dagli esperti di MeteoGiuliacci almeno fino a sabato 10, il giorno di San Lorenzo, sole e caldo saranno assoluti protagonisti. Sarà, però, possibile un veloce passaggio di instabilità nel Nord Italia tra martedì 6 e mercoledì 7 agosto.

L’arrivo di aria fredda e la fine del caldo: ecco quando

Andando ad analizzare le previsioni e le tendenze meteo per i prossimi dieci giorni “si intravede la fine di questa lunga ed estenuante ondata di caldo”. Questo è quanto annunciato dai meteorologi di MeteoGiuliacci. In particolare per mercoledì 7 agosto “insiste sull’Italia un debole anticiclone al centro-nord, pochi fenomeni di rilievo, rovesci e temporali pomeridiani sulle Alpi centro-orientali, Piemonte e Lombardia. Temporali locali al centro tranne le coste e poi su Campania, Calabria, Sicilia ed est della Sardegna”.

“Le massime sono intorno ai 33-35 gradi su Emilia-Romagna, Toscana, Lazio, Umbria e Lucania, inferiore ai 33 sul resto dell’Italia”. Restiamo dunque in attesa dell’arrivo di aria fredda Nord Atlantica per veder diminuire le temperature. In ogni caso non se ne parla prima di sabato 10 agosto.

Il cambiamento ci sarà a partire da domenica 11 e lunedì 12 agosto con la “formazione di temporali molto forti solo sulle Alpi e in un primo momento sulle zone di alta pianura. Successivamente il vero cambiamento dovrebbe verificarsi proprio nella settimana di Ferragosto e in particolare tra mercoledì 14 e giovedì 15″, leggiamo sul sito. Dunque sarà la cara vecchia “rottura dell’estate”. Lo vedremo nei prossimi giorni.