Putin spacca il governo, Giorgia Meloni furiosa contro Matteo Salvini
La polemica infuria nel governo italiano, con il Premier Giorgia Meloni che esplicita tutto il suo malcontento verso le dichiarazioni di Matteo Salvini, suo vice, ritenute eccessivamente favorevoli a Vladimir Putin. Questa tensione si manifesta in un momento particolarmente delicato, alla vigilia delle elezioni europee, evidenziando una frattura all’interno della coalizione di centrodestra che governa l’Italia.
Meloni critica aspramente Salvini per le sue recenti affermazioni riguardanti le elezioni in Russia, accusandolo di “mettere in difficoltà” il governo e di “confinare” il loro spazio elettorale a una nicchia di estrema destra. Queste dichiarazioni, oltre a suscitare sdegno interno, hanno riscosso attenzione negativa anche a livello internazionale, soprattutto in un’epoca in cui l’Italia presiede il G7.
Le dichiarazioni di Salvini sembrano essere una strategia mirata a guadagnare consensi tra gli elettori simpatizzanti di Putin, nonostante ciò possa comportare un rischio significativo per la coesione del governo e per l’immagine dell’Italia sullo scenario geopolitico globale.
Il disagio crescente tra i membri della Lega, il partito di Salvini, si riflette nelle chat interne e nei commenti pubblici, dove si evidenzia una crescente preoccupazione per le possibili conseguenze delle sue posizioni, che sembrano isolare ulteriormente il partito e compromettere la sua base elettorale.
Di fronte a questa situazione, Meloni ha chiesto un riallineamento alla linea del governo, richiesta che si è tradotta in una nota ufficiale del partito che, tuttavia, non sembra marcare una netta distanza dalle dichiarazioni precedenti di Salvini.
Questa “crepa” nel governo rappresenta non solo un dilemma politico interno, ma solleva anche questioni più ampie riguardanti l’orientamento geopolitico dell’Italia e la sua posizione nei confronti della guerra in Ucraina e delle dinamiche di potere internazionali, in un momento in cui l’opinione pubblica è fortemente divisa.
Mentre Salvini guarda agli sviluppi politici negli Stati Uniti e alle possibili ripercussioni sulla guerra in Ucraina, Meloni si trova a dover gestire le implicazioni internazionali delle dichiarazioni del suo vice, in un tentativo di mantenere una “maggioranza coesa” in politica estera, nonostante le evidenti tensioni interne.
La vicenda evidenzia la complessità delle dinamiche all’interno del governo italiano e i potenziali rischi di una politica estera disallineata rispetto agli alleati tradizionali, in un contesto internazionale già fortemente polarizzato.