PURTROPPO È UFFICIALE, BRUTTE NOTIZIE PER CHI FA LA SPESA AL CARREFOUR
Anche in tempi di crisi, la spesa “sa’ da fare” in quanto il mercato alimentare non conosce battute d’arresto, pena la nostra sopravvivenza. Cerchiamo di acquistare cibi e bevande ad un costo sostenuto, per non gravare sui nostri conti corrente e sono in tanti coloro che scelgono di fare acquisti al Carrefour.
Parliamo, per chi non la conoscesse, di una catena di supermercati e ipermercati francese, fondata ad Annecy nel 1959.Carrefour ,che è il quarto più grande gruppo di vendita al dettaglio nel mondo in termini di reddito e vendite e il secondo a livello europeo, dopo la tedesca Schwarz Gruppe, come riportato dalla nostra enciclopedia digitale.
A portata di click, dunque, Wikipedia ci comunica dei dati molti dettagliati riguardo alla dislocazione geografica del Carrefour, che è presente in 30 paesi, principalmente nell’Unione europea, Brasile e Argentina, oltre che in Nord Africa e in Asia.La rete di vendita è formata da ipermercati, centri commerciali, market di prodotti alimentari, propri format commerciali, marchi affiliati.
Nel nostro paese, Carrefour è presente con l’apertura del primo punto vendita presso l’Euromercato a Carugate, inaugurato il 6 settembre 1972; pur essendoci quasi 1500 punti punti vendita sparsi per la nostra penisola, per cui capiamo bene quanto sia diffuso e frequentato. Eppure è appena arrivata una doccia fredda per tutti i suoi clienti, raggiunti da una triste notizia che non si sarebbero mai potuti aspettare.
Purtroppo è appena arrivata una brutta notizia per chi fa la spesa al Carrefour. Vediamo insieme di cosa si tratta
Una doccia fredda, quella che abbiamo ricevuto a mezzo stampa, riguardante la Carrefour. Come riportato da fanpage.it, il nucleo di polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza di Milano ha sequestrato 64,7 milioni di euro alla società GS spa del gruppo dei supermercati Carrefour Italia , pur trattandosi di un provvedimento preventivo.
Quest’ultimo è stato maturato dopo una serie di accurate indagini effettuate dalla Procura di Milano dalle quali è emerso che l’azienda si garantiva “tariffe altamente competitive” sul mercato , tramite appalti di manodopera irregolari per servizi di logistica e movimentazione merci.
Le indagini, coordinate dal pm Paolo Storari, si sono protratte per un periodo molto lungo che va dal 2018 al 2022. Lo stesso fanpage, nostra fonte di riferimento per questo articolo, ha messo nero su bianco che, proprio sulla base di queste indagini, l’azienda avrebbe esternalizzato i servizi di logistica, movimentazione merci, facchinaggio e trasporto ad alcuni fornitori tramite appalto ufficiale. I fornitori, dal canto loro, si sarebbero avvalsi di manodopera proveniente da coop o società che presentavano “diffusa irregolarità fiscale” in quanto avrebbero “sistematicamente omesso il versamento dell’Iva, oltre agli oneri di natura previdenziale e assistenziale” ai lavoratori che operano all’interno della stessa Carrefour.
Gli uomini della guardia di finanza sono convinti che il sistema di subfornitura di manodopera avrebbe cagionato 110 milioni di danni fiscali, nei rapporti con vari clienti. Su 110 milioni, 64,7 milioni sono legati a rapporti di fatture con GS spa. Il sequestro preventivo di questa cifra così consistente è scattato.
Allo stato attuale, come riportato da diversi siti nazionali, la Carrefour risulta indagata per responsabilità amministrativa nei reati commessi dai dirigenti. La Procura di Milano ha precisato che si stanno effettuando delle perquisizioni nelle province di Milano, Lodi, Pavia e Torino nei confronti delle persone fisiche e giuridiche che, a vario titolo, risultano coinvolte in questo caso che ha scosso i clienti, consumatori abituali. Seguiranno ulteriori aggiornamenti che per nostro dovere d’informazione, saremo pronti a fornirvi.