PULCI DI MARE, ALLARME SULLE SPIAGGE ITALIANE: COSA FARE
Chi ama fare il bagno a mare saprà sicuramente che alcune volte si può venire in contatto con le creature che abitano i nostri specchi d’acqua. Meduse, pesci vari e alcune volte squali fanno capolino sulle nostre coste provocando apprensione tra i bagnanti.
Di questi organismi marini non ci si deve affatto preoccupare in quanto sono assolutamente innocui, anche essere morsi dagli stessi squali alle nostre latitudini è un’ipotesi molto remota. Ma il mare non è ovviamente abitato da costoro.
Quante volte anche stando semplicemente in spiaggia ci siamo visti camminare sopra insetti e quant’altro? Parecchie volte direte voi, ed in effetti è vero. Ma pochi sanno che nella stessa acqua di mare vivono dei parassiti molto particolari.
Si tratta delle cosiddette pulci di mare. Essi sono dei microrganismi che vivono in acqua e che non sono assolutamente pericolosi per la salute umana. La loro presenza non dipende neanche dalla pulizia o meno dell’acqua di mare: semplicemente vivono in acqua e si nutrono del sangue dei pesci.
Quando il mare o uno specchio di esso è pieno di questi microrganismi una volta usciti dall’acqua o la sera si sente un fortissimo prurito. Ebbene sì, questo vuol dire che oltre alla salsedine presente sul corpo si è stati molto probabilmente punti dalle pulci di mare. Cosa fare in questi casi?
Nel caso in cui si venga punti è utile quindi he la persona morsa lavi immediatamente la zona con acqua di mare e poi disinfettarla con un sapone antisettico e acqua fredda. Dopo aver fatto questo passaggio sarà sufficiente applicare un velo di crema lenitiva a base di calamina o di estratti vegetali, come menta piperita e Aloe, o crema cortisonica nel caso di piccole lesioni. Le pulci di mare sono piccoli crostacei che vivono sulla battigia, in acqua trasportati dalle correnti marine, ed è per questo che la loro presenza è talvolta imprevedibile: il giorno prima possono non esserci e il giorno dopo invadere le acque per poi sparire nuovamente. In questi giorni la loro presenza è stata massiccia ad esempio a Cerveteri, sul litorale laziale, dove hanno provocato non pochi “grattacapi” è il caso di dirlo, ai bagnanti.