“Pronto Caterina? Sono io”. La volta buona, telefonata in diretta: la presentatrice travolta dall’emozione

Caterina Balivo se la prende con gli autori. La popolare conduttrice Rai recentemente non se la sta passando troppo bene. Tanto per cominciare questa estate a luglio ha ricevuto una brutta sorpresa dai ladri che le hanno svaligiato casa. In totale la presentatrice di “La volta buona” ha subito un danno del valore di 300mila euro.

Anche dal punto di vista professionale le cose non vanno proprio alla grande. La prima puntata stagionale del programma, nato come successore di “Vieni da me“, si è fermato alla media di 1,2 milioni di spettatori (10,5% di share). Caterina ha perso la sfida dell’auditel con le soap di Canale 5. E col ritorno di Uomini e Donne difficile che la situazione migliori. Nella puntata odierna, poi, gli autori hanno deciso di tirare un ‘brutto scherzo’ alla conduttrice.

caterina balivo se la prende autori

“Caterina sono io…”, la ‘carrambata’ a Caterina Balivo

Nella puntata di oggi, martedì 17 settembre, Caterina Balivo ha intervistato uno dei protagonisti delle fiction Rai di maggior successo degli ultimi anni. Patrizio Rispo, che nella soap “Un posto al sole” interpreta il simpatico Raffaele Giordano, è stato ospite del salotto de La Volta Buona. Subito dopo ecco arrivare la telefonata di una persona speciale per Caterina.

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“Caterina sono io… Valentina…”. Con queste parole è andata in scena la ‘Carrambata’ all’insaputa di Caterina Balivo. A chiamare è stata infatti una sua cara amica che, dopo le risate in studio, ha subito lanciato la ‘frecciatina’ alla conduttrice: “Caterina oggi è il mio compleanno. Sono 20 anni che te lo dimentichi. Mi fai gli auguri in diretta finalmente…”.

Caterina Balivo non ha potuto far altro che ammettere: “Valentina ci conosciamo da 20 anni. Lo sai che io buco tutti i compleanni, però hai fatto bene a chiamarmi: tanti auguri!“. Poco dopo Caterina si è però rivolta ai suoi autori convinta che ci fossero loro dietro questa sorpresa: “Questi sono gli autori che si devono far perdonare tante cose…”.