Prodi sta con la Francia: per lui sono brutali le parole contro Macron, non il fatto sia lo schiavista dell’Africa
Romano Prodi adesso si schiera con la Francia. Nella bagarre tra Roma e Parigi sul fronte migranti interviene a gamba tesa l’ex premier.
Durante un incontro con i cornisti a Bruxelles, l’ex presidente del Consiglio bacchetta il governo italiano: “Quando vedo questa roba non riesco a capacitarmi, anche se ci fossero dei problemi il modo di affrontarli non è la brutalità superficiale – ha detto il Professore – Ma siamo in un epoca in cui si pensa si possa agire con i sì e i no, con i referendum. Ma la democrazia è in crisi. Il motore franco tedesco serve, ma non sia esclusivo”.
E di fatto a questo punto arriva l’affondo proprio sull’esecutivo: “I toni utilizzati da alcuni esponenti del governo italiano nei confronti della Francia sono «stati di una superficiale brutalità”. Infine l’ex leader dell’Ulivo ha parlato di soluzioni per risolvere il prblema dell’emergenza migratoria: “La soluzione ai flussi migratori nel Mediterraneo Centrale “passa dalla pace in Libia, che non può essere fatta fuori dalla Libia. Su questo – dice Prodi – la soluzione è ovvia: se non ci si mette insieme, non c’è soluzione. Ma l’immigrazione era più forte qualche anno fa di oggi, anche prima della crisi. Il problema è nato con i due grandi conflitti, la Siria e la Libia. L’unico vero rimedio, stabile e definitivo, è la fine di questa sciagurata guerra di Libia. Noi non abbiamo lo Stato-cuscinetto Turchia”. Le parole di Prodi certamente faranno discutere accendendo ulteriormente il clima di scontro tra Parigi e Roma.