PRETE SI RIFIUTA DI BATTEZZARE NEONATO, IL MOTIVO È ASSURDO

Sono in tanti coloro che ancora non conoscono il significato sotteso al battesimo, in quanto non tutti frequentano la chiesa, pur dichiarandosi fedeli. Pur avendolo visto fare da un sacerdote per diverse volte, non capiscono cosa i gesti del religioso indicano.

Il battesimo è un sacramento non obbligatorio, legato ad scelta di fede. Si può trattare di una fede anche piccola, non ancora matura, ma destinata a crescere dopo aver ricevuto la grazia di Dio.

Ovviamente tale sacramento ha dei simboli ad esso legati: l’acqua, simbolo per eccellenza della vita, che purifica dal peccato originale e segna la rinascita a nuova vita; il cero pasquale, che rappresenta la volontà dei genitori, della madrina/padrino di mantenere viva la fiamma della fede nel bambino.

Ed ancora l’olio dei catecumeni; un vero e proprio rito di iniziazione del battezzato all’interno della famiglia della Chiesa Cattolica. Proprio questo sacramento è finito al centro di un episodio a dir poco assurdo.

In men che non si dica, l’episodio è divenuto virale e non sono mancate le reazioni di sgomento e sconcerto di tutti gli utenti che hanno avuto modo di leggere la notizia.

I fatti sono accaduti in Russia nel 2019 ma oggi, a distanza di anni, in molti ricorderanno quanto accaduto alla piccola Vika. A raccontare la sua storia, visibilmente commossa, la madre della neonata, Maria Khvostantseva, ripercorrendo molto analiticamente cosa è successo.

Un prete locale ha detto a lei a suo marito che la loro bambina non avrebbe potuto partecipare al battesimo di gruppo, assieme ad altri piccoli. La motivazione di questo rifiuto? Un nevo enorme che copriva l’80% del corpo della bimba. Il sacerdote ha cercato in tutti i modi di accampare scuse, pur di non procedere al battesimo.

Prima ha dichiarato di non sapere se il nevo fosse contagioso o se gli altri genitori presenti sarebbero rimasti contrariati o infastiditi dalla presenza di una neonata dall’aspetto atipico. Poi, si è offerto di battezzare la bimba individualmente ma non certo gratuitamente. E qui viene fuori tutta la malizia di questo religioso che avrebbe chiesto ai genitori di Vika circa 63 dollari per battezzarla.

La storia è rimbalzata dai media e dalle testate locali a quelle di tutto il mondo e la reazione degli utenti è stata di disgusto, di ribrezzo dinnanzi a quel prete. In breve tempo, tutta la comunità è venuta a sapere cosa ha fatto quel sacerdote e il suo comportamento è stato dichiarato sia dagli abitanti che dall’amministrazione locale, inaccettabile. Basandosi semplicemente su un fattore che balza all’occhio, la piccola è stata discriminata e il sacerdote ci ha pure speculato, chiedendo alla madre e al padre una somma di denaro per poter battezzare Vika. La piccola non ha nulla di preoccupante ma un semplice nevo melanocitico congenito.

Con questo termine si indica una malformazione cutanea del neonato, presente fin dalla nascita, e quindi congenita, che si manifesta come una macchia di colorito scuro, di colore compreso tra il marrone chiaro ed il nero che, in base alla sua grandezza, può avere un aspetto esteticamente poco gradevole ma non certo contagioso. Parliamo di nevi giganti che colpiscono per le loro dimensioni ma che si verificano solo in 1 su 20 mila nascite. In genere, i nevi non causano problemi di salute e non richiedono un trattamento. L’unico “problema” è legato al disagio che chi li ha può avere.