“Prepariamoci al peggio”. Meteo, il caldo infernale sta per arrivare: quando c’è il picco

L’estate è arrivata e gli italiani se ne sono resi conto. Nelle settimane passate, a dir la verità, il caldo afoso e le alte temperature sono state intervallate da violenti acquazzoni, grandinate e temporali che hanno provocato anche parecchi danni e disagi specialmente nel nord Italia. Andiamo ora a vedere cosa ci aspetta nelle prossime giornate secondo le ultime previsioni meteo.

L’anticiclone africano, giunto da diversi giorni sulle regioni centrali e meridionali dell’Italia, è destinato a intensificarsi raggiungendo presto il picco. Non solo, secondo gli esperti l’anticiclone diventerà un fenomeno immancabile nelle nostre estati. Il Sud diventerà sempre più arido e nello stesso tempo ci sarà un caldo afoso dovuto a un elevato tasso di umidità.

Quando arriva il picco: temperature alle stelle

Come abbiamo visto l’Italia è divisa in due. Al Sud l’anticiclone africano ha portato caldo e afa, mentre il Nord ha risentito delle perturbazioni che attraversano l’Europa centrale. All’Ansa il fisico dell’atmosfera Lorenzo Giovannini, dell’Università di Trento, afferma: “Il Nord è caratterizzato da un’estate dinamica, con ondate di caldo veloci e intervallate da precipitazioni intense, mentre al Centro Sud le temperature elevate sono una conseguenza dell’anticiclone sub-tropicale, o anticiclone africano, che la prossima settimana sì intensificherà e che si spingerà più a Nord, su tutta la penisola”.

“Fino a venerdì-sabato della prossima settimana (19-20 luglio) – dice ancora – ci aspettiamo temperature elevate, più alte a Sud. Di per sé non saranno valori eccezionali, tranne alcuni picchi, ma saranno persistenti”. Si parla di temperature oltre i 35 gradi, fino a 39-40. Per Giovannini l’anticiclone africano “Se in passato si spostava verso Nord con picchi isolati, negli ultimi anni il Centro e il Sud Italia sono sempre più interessati dalla sua influenza”.

In passato era invece l’anticiclone delle Azzorre a portare dall’Atlantico sull’Italia la più mite aria oceanica. Ora invece l’anticiclone africano porta con sé temperature più elevate e alza il tasso di umidità. Per il meteorologo Andrea Giuliacci di Meteo.it “in una situazione di alta pressione, ossia quando la colonna d’aria viene premuta con una forza maggiore sulla superficie, come tutti i fluidi tende a scaldarsi. Questa dinamica è alla base di quanto avviene in estate”.

È l’anticiclone a determinare se l’estate sarà mite o torrida: “Quello delle Azzorre, che arriva dall’oceano Atlantico con un movimento da Ovest verso Est, porta aria che non contribuisce ad aumentare il caldo, mentre l’anticiclone africano che si muove da Sud a Nord – nota Giuliacci – trascina aria molto calda, che porta a temperature più alte, e contiene un’alta concentrazione di umidità, della quale si carica soprattutto passando sul Mediterraneo”.